Tre anni dalla morte del senatore Altero Matteoli: “Ha fatto tanto per Lucca e provincia”

18 dicembre 2020 | 10:09
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Tre anni dalla morte del senatore Altero Matteoli: “Ha fatto tanto per Lucca e provincia”

Il ricordo di Donatella Poggi, Gino Masini e Pietro Frati dopo le polemiche sulla proposta di intitolazione di una strada

Ricorre oggi (18 dicembre) l’anniversario della morte del senatore Altero Matteoli, tragicamente avvenuta sulla via Aurelia all’altezza di Capalbio nel dicembre del 2017.

A ricordarlo sono Donatella Poggi, Gino Masini e Pietro Frati: “Corre l’obbligo a chi l’ha conosciuto ed apprezzato – dicono – di ricordarlo sia come uomo che soprattutto, come politico. Ma più che altro, per amore della verità e di una corretta lettura degli eventi che lo hanno visto al centro della vita politica italiana degli ultimi decenni, ci corre l’obbligo di ricordare come il suo impegno si sia spesso trasformato in azioni concrete anche per rispondere ad alcune polemiche sorte dopo la proposta del consigliere comunale Marco Martinelli di intitolargli una strada di Lucca“.

“Sorvoliamo – dicono – sulla costante e proficua militanza politica che da sempre ha visto Matteoli presente in Lucchesia, aspetto che solo ai più distratti può essere sfuggito e sorvoliamo sui numerosi meriti e sulle numerose intuizioni di natura strettamente politica che hanno contraddistinto il suo operato nel promuovere fino dal 1987 (congresso di Sorrento) la nascita di una nuova destra di governo con l’obiettivo di liberare la destra italiana dall’ossessione del reducismo e della sconfitta. Sorvoliamo anche sul fatto che con lui il ministero dell’ambiente non ebbe più un ruolo di secondo piano ma si trasformò a tutti gli effetti in un ministero strategico. Limitiamo pure il nostro ricordo solo ad alcune tra le sue numerose iniziative concrete e, direttamente o meno, rivolte al nostro territorio o comunque al suo sviluppo economico”.

“Vogliamo ricordare – dicono – la battaglia per la costruzione dell’autostrada Lucca-Modena che certamente avrebbe significato un grosso impulso per l’economia di tutto il comparto lucchese  facilitando e snellendo i rapporti commerciali e non solo, con la pianura padana e conseguentemente con il resto dell’Europa; la battaglia per la costruzione del tratto della Tirrenica in alternativa all’Aurelia, tratto che avrebbe facilitato certamente anche gli scambi nei due sensi nord/sud anche per l’intera lucchesia; la firma dell’accordo per la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità fra Torino e Lione (Tav) con i sindaci della Val di Susa, la regione Piemonte, anche qui puntando allo sviluppo di tutto il centro nord del paese”.

“A livello provinciale da ricordare la firma con l’autorità di bacino del fiume Serchio del piano di bacino stralcio – assetto idrogeologico. Piano corposo e di notevole portata finalizzato ad un miglioramento, previsto in un arco di anni 15, delle condizioni di regime idraulico e di stabilità dei versanti di tutto il corso del fiume. Un progetto ambizioso pensato e promosso in collaborazione con il professor Nardi, allora segretario dell’autorità di bacino. Piano per il quale furono previsti circa 2,109 miliardi di euro di spesa. E ancora 116.860.957,16 di finanziamenti direttamente erogati dal ministero dell’ambiente fra il 2001 e il 2005 sul territorio della provincia di Lucca e relativi ad interventi a vario titolo dalla difesa del suolo alla salvaguardia ambientale, regimazione ed interventi sul sistema idrico; 40.688.196,69 di finanziamenti direttamente erogati dal ministero dell’ambiente al Comune di Lucca e relativi ad interventi a vario titolo: difesa del suolo, biodiversità, parco fluviale, habitat naturale, trekking; l’intesa generale quadro tra la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero delle infrastrutture e trasporti per la realizzazione di infrastrutture strategiche sul tutto il territorio nazionale. Relativamente al territorio lucchese vennero programmati a Tassignano il nuovo apparato di stazione in relazione a trasferimento scalo merci per un importo pari a 15 milioni di euro; il raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa nella tratta Lucca-Pisa per un importo pari ad e 80 milioni di euro; la viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli dell’A11 del Frizzone e di Lucca est, per un importo attualizzato di 200 milioni di euro con progetto preliminare e definitivo da adeguare tenendo conto degli studi elaborati dalla Provincia di Lucca; il collegamento fra Carraia e il casello A11 del Frizzone con adeguamento di via del Rogio ccon Via di Sottomonte, valutando anche il collegamento tra il Frizzone e la circonvallazione di Altopascio; il sovrappasso ferroviario area ex scalo merci di Lucca e collegamento con viabilità esistente”.

“Abbiamo dunque ritenuto doveroso – concludono -rendere giustizia ad un politico che con ogni evidenza ha dato a Lucca ed al suo territorio molta parte della sua vita e del suo impegno, un uomo apprezzato da molti per il suo modo diretto di dire le cose con moderazione e capacità di sintesi e mediazione, attento alle problematiche del nostro territorio sia da semplice parlamentare di opposizione che da ministro, contribuendo, come sopra riportato, alle necessità della città di Lucca con il finanziamento di progetti per svariati milioni di euro, lasciando quindi grandi segnali indelebili della sua presenza. Quanto sopra nella certezza di avere fornito maggiori informazioni a chi, nel dibattito in corso, ha dimostrato di non averne a sufficienza. Questo piccolo intervento non è certo esaustivo di quanto fatto dal personaggio ma vuole semplicemente ricordare il suo attaccamento a Lucca ed alla sua provincia“.