Infrastrutture, Italia Viva scrive a Bellanova: “Serve aiuto per sbloccare le grandi opere sul territorio”

Alberto Baccini e Francesco Colucci stilano una lista delle strutture da portare a termine
Gli esponenti locali di Italia Viva Alberto Baccini e Francesco Colucci hanno scritto una lettera alla viceministra alle infrastrutture Teresa Bellanova per chiederle sbloccare alcune opere, dal Ponte sul Serchio al raddoppio ferroviario.
“Il nostro territorio ha molti problemi che tu puoi aiutare a risolvere – si legge nella lettera -. C’è la necessità di far partire l’appalto per il nuovo Ponte sul Serchio, i cui ritardi costano milioni di euro. C’è bisogno di nominare un commissario straordinario per sbloccare i lavori già finanziati dell’asse viario nord-sud e modificare l’asse est-ovest, finanziandolo da Altopascio al nuovo casello autostradale di Mugnano, saggiamente previsto dal Comune di Lucca. Segnaliamo la necessità di una decisa accelerazione dei lavori programmati per il raddoppio della Ferrovia, nel tratto Montecatini-Viareggio”.
“Chiediamo un sopralluogo dei tecnici ministeriali sul tratto Lucca-Bagni di Lucca della Statale del Brennero, per individuare e programmare lavori di modifica di un tratto stradale troppe volte interrotto per frane e smottamenti – vanno avanti -. Nel quadro delle opere di transizione ecologica del Recovery Fund chiediamo di valutare la possibilità di potenziare la linea Ferroviaria Lucca Piazza al Serchio, perché possa divenire, di giorno, una linea metropolitana veloce, per passeggeri, riaprendo le piccole stazioni intermedie e di notte una efficace linea trasporto merci per i siti artigianali di Lucca, Borgo a Mozzano, Fornaci di Barga e Castelnuovo. Questo consentirebbe di abbattere l’inquinamento da traffico civile e industriale su Lucca e sulla Valle del Serchio”.
“Invieremo un promemoria dettagliato di queste opere bloccate – concludono – e appena la pandemia lo consentirà verremo a trovarti al ministero, anche se siamo certi che la tua capacità realizzatrice, già vista al ministero dell’agricoltura, non mancherà, per rilanciare l’economia e il lavoro dei nostri territori”.