Uniti per la manifattura al Comune: “Stop alle valutazioni sul progetto, si apra un processo partecipativo”

Richieste protocollate in Comune. Via alla raccolta firme per ottenere il finanziamento al percorso di confronto dall'autorità regionale

Le associazioni e i comitati Uniti per la Manifattura, stamani (24 marzo) hanno presentato ufficialmente una duplice richiesta all’amministrazione comunale: che venga aperto un dialogo con la cittadinanza attraverso un processo partecipativo aperto a tutti sulla riqualificazione dell’ex manifattura tabacchi sud e uno stop delle valutazioni e decisioni sul progetto presentato da Coima Srg.

Le numerose associazioni e comitati che hanno aderito all’iniziativa si stanno attivando in una raccolta firme per candidare il progetto di processo partecipativo al finanziamento dell’autorità regionale per la garanzia e la partecipazione popolare, a seguito di contatti avuti con l’autorità indipendente della Regione Toscana. L’iter partecipativo prevede una serie di incontri in cui vengono presentati i problemi e le incertezze dei cittadini e a cui l’amministrazione comunale ha l’obbligo di rispondere.

“Oggi (24 marzo) difendiamo un principio legato alla partecipazione – dice Michele Urbani di Legambiente – Siamo qui per riappropiarci di questo diritto, perché è giusto che l’amministrazione ci rappresenti, ma non può sostituirci. Chiediamo pertanto una sospensione delle decisioni vincolanti che riguardano la riqualificazione della manifattura sud. Ricordiamo che il comune di Lucca ha aderito ai percorsi partecipativi nel 2016”.

Sulla questione interviene anche il presidente della sezione di Lucca di Italia Nostra, l’archirettto Glauco Borella: “La legge di tutela della stato prevede che tutti gli enti e associazioni che hanno un interesse sensibile, devono essere coinvolti. In altre occasioni, quando si è parlato di verde urbano, ad esempio, abbiamo avanzato all’amministrazione la richiesta di partecipazione, ma siamo stati ignorati. Speriamo non capiti anche in questa volta, noi auspichiamo di arrivare ad un processo partecipativo sulla stessa linea che c’è stata sul recupero del complesso sant’Orsola a Firenze”.

“Ci rifacciamo ad una legge regionale che difende e incentiva la partecipazione popolare – dice Gemma Urbani membro di Uniti per la Manifattura – Vogliamo ricordare inoltre, che il sindaco Tambellini ha fatto della partecipazione, oggetto della campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative. Ad oggi sono ventuno le associazioni che si sono unite per protocollare questa richiesta e continuano ad arrivare adesioni, questa rappresentanza è formata da persone e associazioni con visioni politiche differenti. Occorre aprire una stagione diversa in questo momento e occorre prendere delle decisioni tenendo conto della cittadinanza, perché la partecipazione è un baluardo della democrazia – Il protocollo della richiesta di partecipazione farà partire l’iter di raccolta firme, che dovrà raggiungere una quota di adesione di 300 firme di cittadini residenti nel centro storico, da raccogliere entro maggio – Auspichiamo che l’amministrazione comunale ci ascolti e facciamo un appello ai consiglieri comunali ad invitare le persone a firmare”.

La lettera protocollata

Il Comune di Lucca – si legge nella lettera inviata al Comune – ha ricevuto una proposta di intervento presentata dalla Coima Sgr e Studio Rocco & Puccetti, avente per oggetto un project financing riguardante la concessione per la progettazione, realizzazione e gestione di un parcheggio parzialmente interrato, di un parcheggio fuori terra e delle connesse opere di riqualificazione urbana, comprensive degli interventi di realizzazione e sistemazione di una nuova piazza e delle aree limitrofe alla ex manifattura tabacchi. Tale progetto prevede come contributo pubblico la cessione della proprietà del complesso immobiliare della ex manifattura sud, per il successivo recupero dell’immobile summenzionato. Viste le criticità presenti nella proposta d’intervento iniziale, il Comune ha più volte chiesto delle variazioni della proposta di project financing, ottenendo successive risposte, ancora non valutate definitivamente. Il costo complessivo dell’intervento, secondo quanto dichiarato dai proponenti, ammonta a circa 65 milioni di euro“.

“La ex Manifattura Tabacchi sud (18mila metri quadri) – spiega il testo – è incastonata nel centro storico di Lucca, è tutelata dal vincolo storico artistico così come dalle prescrizioni dettate dalla Commissione regionale per il patrimonio culturale del segretariato regionale per la Toscana nelle autorizzazioni rese ai sensi dell’articolo 55 decreto legislativo 42/2004 per la vendita degli edifici. È un luogo identitario della comunità che ha espresso sin dalla notizia della proposta di intervento privato, in riunioni ed incontri, la volontà di tutelare questo bene, di essere ascoltata e coinvolta in un processo partecipativo di coprogettazione finalizzato a condividere le destinazioni d’uso dell’immobile e dell’area, declinando in modo condiviso l’interesse privato, quello pubblico e quello della stessa comunità. Le esperienze territoriali dimostrano come i processi partecipativi siano in grado di innescare dinamiche innovative di corresponsabilizzazione delle comunità nella gestione di beni simili dando vita a centri vitali di socializzazione e di coesione sociale“.

“Alla luce di queste considerazioni, le associazioni e i soggetti sottoscriventi – dicono – hanno attivato la raccolta di firme per candidare il progetto di processo partecipativo al finanziamento dell’autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione. Il processo mira a dar voce anche alla comunità che vive e conosce il territorio ed i suoi bisogni, rendendola protagonista di un intervento così rilevante nel cuore della città di Lucca e su una area simbolica e identitaria quale è la ex manifattura tabacchi sud. Il processo partecipativo consentirà alla comunità di contribuire alla valutazione della proposta presentata al comune, ma anche contribuire, insieme al comune, alla valutazione delle nuove possibilità createsi con nuovi finanziamenti pubblici e proposte progettuali alternative, che potranno essere o concorrenti a quella presentata da Coima Sgr e Studio Rocco & Puccetti oppure far coesistere l’interesse privato con quello della comunità”.

“A fronte dell’avvio da parte delle associazioni e soggetti sottoscriventi dell’iter previsto dalla legge per candidare il processo partecipativo al finanziamento dell’autorità regionale per la garanzia e promozione della partecipazione, chiediamo all’amministrazione comunale di Lucca, di sospendere la valutazione e decisione in merito alla proposta di intervento della Coima Sgr e Studio Rocco & Puccetti, per consentire lo svolgimento del processo partecipativo (durata di un massimo di sei mesi). Siamo fiduciosi della sensibilità della amministrazione comunale verso la necessità del coinvolgimento della comunità in decisioni così importanti che impattano la loro quotidianità, nel solco dei principi (diritto di partecipazione e obiettivi della legge) del legislatore regionale che, primo in Italia, ha emanato nel 2007 la legge sulla partecipazione pubblica, oggi legge regionale 46/2013 Dibattito Pubblico e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”.

Hanno sottoscritto la lettara: Legambiente Lucca, Italia nostra Lucca, Rete dei comitati, Salviamo la Manifattura, Uniti per la Manifattura, Arci provinciale Lucca, Fiom Cgil provinciale Lucca, Area programmatica Cgil Lucca, Lucca Sindacato Altracosa-Cgil, Libera Lucca, comitato Assi viari, comitati sanità Lucca, comitato Vivere il centro storico, comitato san Concordio e Filt Cgil provinciale Lucca, si sono aggiunti inoltre Manifatturiamo, Extintion rebellion, Società di muto soccorso Giuseppe Garibaldi, Cobas, comitati di base della scuola provincia di Lucca.

Pieno appoggio alle 20 associazioni che oggi hanno richiesto al Comune di Lucca di avviare un percorso partecipativo sulla ex manifattura. Riteniamo, come sottolineiamo da tempo, che l’unica via di uscita da questa situazione contraddittoria, sia solo attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, comitati, associazioni e stakeholder per riprogettare il futuro della manifattura per il rilancio dell’intera città, costruendo assieme la Lucca del futuro”. Così, in una nota dopo la presentazione della raccolta firme anche gli esponenti di Europa Verde Eros Tetti e Luca Fidia Pardini.  

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