Politiche culturali, c’è il manifesto di “Lucca Città Ideale”

5 giugno 2021 | 11:50
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Politiche culturali, c’è il manifesto di “Lucca Città Ideale”

Attori, musicisti e operatori culturali firmano un documento in quattro punto. Obiettivo alimentare il dibattito verso le elezioni 2022

Nasce Lucca Città Ideale, acronimo LuCI. Un’altra realtà cittadina che ha, con tutta probabilità, lo scopo di contribuire al dibattito delle idee in vista delle elezioni 2022. Obiettivo quello di ispirare la politica culturale dei prossimi anni a Lucca. 

“In un tempo in cui la prospettiva locale partecipa come non mai delle dinamiche del pianeta intero, le politiche di una città hanno il compito, necessario ed insostituibile, di definire la comunità e collegarla al mondo, ponendo le basi di una cittadinanza attiva, critica e partecipativa a tutti i livelli”. Parte così il manifesto di LuCI – Una città da immaginare, dove l’acronimo sta per Lucca Città Ideale. A lanciarlo, un gruppo di persone, tra cui artisti e attivisti lucchesi: il documento, dal titolo Una città da immaginare è aperto alla sottoscrizione e alla condivisione dei cittadini. L’obiettivo del progetto è chiaro fin dalle prime righe del testo: “Proporre una riflessione sulle linee guida cui potrebbe ispirarsi la politica culturale della città degli anni a venire, offrendo uno spunto per l’avvio di un dibattito pubblico sugli obiettivi a lungo termine cui dovrebbe mirare l’attività culturale della nostra comunità”.

Il nucleo dei primi firmatari è composto da attori, musicisti, artisti visivi, operatori culturali, insegnanti, librai, attivisti e semplici spettatori: quarantaquattro persone che si riconoscono nella richiesta di cambiamento espressa dal documento. In ordine alfabetico, hanno già aderit:oCristiano Alberti, Marco Bachi, Andrea Balestri, Fabio Belgrano, Mariacristina Bertacca, Daniele Bianucci, Elena Borghi, Simone Borghi, Jonathan Brandani, Marco Brinzi, Simona Cappellini, Roberto Castello, Francesco Cecchetti, Durante Corsetti, Samuele Del Carlo, Lucia Del Chiaro, Alessandra Ghilardi, Imen Ghorbal, Mara Giammattei, Stefano Giannotti, Michela Giovannelli, Gabriela Giusti, Luca Leggero, Francesco Lucarini, Marcantonio Lunardi, Riccardo Massagli, Andrea Mattei, Alessandro Monfredini, Alessandra Moretti, Andrea Natalini, Maurizio Pera, Emmanuelle Potier, Gianni Quilici, Gianni Ratti, Sara Ricci, Ilaria Sabbatini, Francesco Sgrò, Marco Sodini, Anna Solinas, Beatrice Tani, Valentina Vannelli, Andrea Vanni, Giulia Vannucci, Igor Vazzaz.

Quattro i temi trattati nel manifesto: cultura e cambiamento; oltre il turismo; in dialogo con il mondo; per un’attività culturale necessaria.

“Considerare le discipline espressive quali principali basi dell’esperienza individuale, a qualsiasi età e a prescindere dalla formazione, aiuta e alimenta una cittadinanza più vigile, critica, partecipativa, riverberandosi positivamente sull’intera collettività al punto da rovesciare completamente un assunto spesso utilizzato – si legge nelle righe – con la cultura non solo si mangia; con la cultura si mangia meglio. E tutti insieme. Il che equivale a dire che una politica culturale avveduta e lungimirante non è una spesa, bensì un saggio investimento”.

L’intero documento è disponibile sul sito www.lucilucca.org. Nelle prossime settimane sarà organizzato un evento pubblico, che nella speranza dei promotori servirà ad approfondire ed allargare il dibattito. Al momento si può aderire al documento dal sito, scrivendo all’indirizzo e-mail luccacittaideale@gmail.com o andando nei negozi che supportano l’iniziativa di LuCI: Libreria Baroni, Centro Musica, Studio Bibliografico Pera e LuccaLibri – Caffè Letterario.