Panathlon Lucca: “La palestra all’ex Cavallerizza Ducale sia pronta entro l’1 settembre”

21 febbraio 2022 | 09:46
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Panathlon Lucca: “La palestra all’ex Cavallerizza Ducale sia pronta entro l’1 settembre”

La richiesta del nuovo consiglio direttivo dell’associazione alla Provincia in vista del prossimo anno scolastico

Fare tutto il possibile perché la palestra in fase di realizzazione nella ex Cavallerizza Ducale, nel centro storico di Lucca accanto all’ostello della gioventù, sia pronta entro l’1 settembre 2022, per l’inizio del prossimo anno scolastico. È la richiesta forte che avanza il consiglio direttivo del Panathlon Club di Lucca, da poco rinnovato, che nei prossimi mesi intende svolgere pienamente il suo ruolo di “promotore” della pratica sportiva, sottolineando la funzione educativa e formativa di questa attività ma anche vigilando e segnalando in maniera costruttiva i bisogni del mondo dello sport e della scuola.

“Una città, un territorio – sottolinea il consiglio del Panathlon di Lucca –  possono dirsi culturalmente sportivi quando sono dotati di impianti che, per quantità e qualità, consentano alla maggioranza dei cittadini e in particolare ai giovani di fare sport, contribuendo così all’aumento dei praticanti e magari alla fioritura di nuovi campioni”.

“I lavori alla ex Cavallerizza – prosegue la nota – sono iniziati a fine ottobre 2020 e sarebbero dovuti terminare il 31 dicembre 2021 (440 giorni). Ci sono stati dei ritardi, che si possono verificare, ma il nostro auspicio e la nostra richiesta al presidente della Provincia Luca Menesini, che sta seguendo la vicenda con attenzione, sono che la palestra sia fruibile per i nostri ragazzi alla ripresa dell’anno scolastico. I lavori di recupero e ristrutturazione in atto consentiranno di mettere a disposizione della scuola e della città un impianto sportivo all’avanguardia, colmando una storica carenza di strutture di questo tipo nel centro storico, ma è importante che si faccia presto. Tutti i nostri ragazzi hanno il diritto di praticare sport, di divertirsi e di giocare, in un ambiente salutare e in condizioni di sicurezza. Questo è possibile solo con impianti adeguati”.

“L’esigenza – conclude il Panathlon – è ancora più forte dopo due anni di limitazioni alla pratica delle varie discipline e quindi anche alla socialità che lo sport permette di esprimere. Speriamo di uscire tutti da questo periodo di grande difficoltà più forti e compatti di prima, partendo dal concetto che l’attività sportiva è davvero capace di unire e rappresenta una componente essenziale per lo sviluppo psicofisico e per la formazione dell’essere umano. Un approccio corretto allo sport riesce inoltre a produrre benessere in più ambiti: la salute, la crescita cognitiva, ma anche l’inclusione e il rispetto per le culture diverse”.