Cultura civica e antifascista, dieci domande dall’Anpi ai candidati sindaco

5 giugno 2022 | 15:40
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Cultura civica e antifascista, dieci domande dall’Anpi ai candidati sindaco

Dall’associazione quesiti sull’applicazione del dettato costituzionale e sullo sviluppo dei diritti di cittadinanza civile, politica e sociale

Dieci domande ai candidati dall’Anpi di Lucca.

La sezione ha rivolto a ciascuno dei candidati a sindaco alcune domande che, attraverso le risposte fornite, “potranno chiarire – dicono dall’associazione dei partigiani – alle elettrici e agli elettori il vostro orientamento (per quanto di competenza dell’amministrazione comunale), riguardo al rafforzamento della cultura civica e antifascista, alla piena applicazione del dettato costituzionale e allo sviluppo dei diritti di cittadinanza civile, politica e sociale”

Le domande dell’Anpi

  1. Quali interventi intende promuovere per consolidare la memoria e rendere onore ai lucchesi che hanno lottato contro il nazifascismo?
  2. Intende continuare a operare per la manutenzione e valorizzazione culturale di tutte le lapidi e cippi sparsi sul nostro territorio, a ricordo dei martiri e dei patrioti della Resistenza e dell’antifascismo e i tantissimi cittadini che parteciparono alla lotta di Liberazione? Questa cura sarà sintomo della sensibilità storica che un ente pubblico deve avere e che auspichiamo continui ad essere operata, anche attraverso la collaborazione con associazioni ed enti del territorio.
  3. Intende promuovere iniziative culturali, in collaborazione con le scuole cittadine, sulla storia del Novecento, anche al fine di portare all’attenzione, in modo particolare delle giovani generazioni, il problema dei nuovi fascismi e nuovi razzismi?
  4. Condivide e vigilerà sulla attuazione del regolamento comunale per l’attribuzione degli spazi pubblici che, dal 2018, prevede di concedere gli spazi pubblici e il patrocinio del Comune solamente ad organizzazioni, movimenti e associazioni, che sottoscrivono il protocollo in cui è esplicitamente dichiarata l’adesione alla Carta Costituzionale e ai principi antifascisti e antidiscriminatori in essa contenuti?
  5. Intende promuovere la realizzazione e la concessione di uno o più spazi pubblici gratuiti destinati alla democrazia partecipativa?
  6. Come intende favorire la diffusione della cultura della legalità, della pace e della non violenza?
  7. Quali sono le sue intenzioni a proposito della privatizzazione dei servizi pubblici locali, come previsto dal disegno di legge sulla concorrenza e il mercato, che prevede limitazioni alla libera scelta dei Comuni di autoprodurre i servizi pubblici per la propria comunità di riferimento?
  8. È favorevole a concedere il voto amministrativo a stranieri maggiorenni non provenienti da paesi dell’Ue., se residenti nel Comune da almeno 5 anni, come avviene in altri paesi europei?
  9. Quali politiche intende intraprendere, in collaborazione con la prefettura, la Regione e il terzo settore per affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati nel nostro Comune?
  10. Intende rispettare il dettato costituzionale riguardante la messa fuorilegge dei movimenti che esplicitamente si rifanno al fascismo?