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Lucca Futura: “Gli apparentamenti nel centrodestra? Un miracolo in 4 giorni”

18 giugno 2022 | 10:31
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Lucca Futura: “Gli apparentamenti nel centrodestra? Un miracolo in 4 giorni”

La lista che sostiene Raspini: “Nelle loro schiere sono entrati destra estrema ed euroscettici con l’appoggio dall’ala novax e complottista”

“L’odore delle poltrone fa gola e dopo mesi e mesi di trattative, litigi, porte sbattute per decidere chi fosse il candidato della coalizione di centrodestra (e se un centrodestra sarebbe esistito in questa tornata elettorale), accade il miracolo e in soli 4 giorni: proprio quel centrodestra scisso e litigioso, adesso ha magicamente trovato la quadra”. Così Lucca Futura commenta gli apparentamenti nel centrodestra.

“Viene da chiedersi – prosegue la nota – quale sia il minimo comun denominatore in grado di permettere una sintesi fra coloro che fino a qualche giorno fa litigavano su tutto, tra il ‘fascista del terzo millennio’, come si è autodefinito Fabio Barsanti, e il moderato e civico Mario Pardini, pupillo di Marcello Pera. Che cosa lega il no mask, no green pass, Andrea Colombini al civico Elvio Cecchini? Nelle schiere del centrodestra, adesso, sono entrati destra estrema ed euroscettici con l’appoggio dall’ala novax e complottista. Solamente appoggio, non accordo, poiché Andrea Colombini, stando a quanto da lui dichiarato, avrebbe rifiutato le proposte arrivate dal centrodestra. Colombini lo ha comunicato in una diretta social nella quale ha anche parlato di vaccini e mascherine. Chissà cos’avrà pensato il medico Alessandro Di Vito che ha fatto tutta la campagna elettorale con in dosso il camice, sentendo quelle parole”.

“Ancora, viene da chiedersi – prosegue Lucca Futura – cosa succederebbe in caso di vittoria di Mario Pardini, dovremmo aspettarci di nuovo litigi infiniti per le nomine ad assessore o a presidente di qualche partecipata? Dobbiamo aspettarci un ritorno al passato, precisamente a quella disastrosa giunta Favilla che ha lasciato in eredità ai cittadini un comune in pre dissesto finanziario,  di cui molti candidati del centro destra hanno fatto parte, o peggio? Parliamo di un passato che ha fatto del male a Lucca e che adesso si ripresenta sotto lo stendardo del cambiamento. Quale cambiamento propongono? In tre mesi di campagna elettorale, non abbiamo ancora capito quale sia il programma del centrodestra e quale sia il progetto per la Lucca dei prossimi cinque anni. Solo attacchi alla coalizione del centrosinistra e al suo candidato”.

“Mentre Francesco Raspini – prosegue Lucca Futura – proponeva un programma condiviso da duecento persone, mentre visitava tutte le ottantaquattro frazioni del territorio comunale, mentre presentava proposte concrete e una visione e progettualità per la Lucca del futuro, il centrodestra era impegnato ad attaccare sempre e comunque, salvo poi andare a studiarsi post e brochure della nostra coalizione per riproporre gli stessi progetti, spesso con le stesse parole. Fin dai primi momenti di scrutinio, con le sue dichiarazioni alla stampa, è stato evidente che i principi, le idee e le posizioni dell’uomo civico Pardini, presentatosi a inizio febbraio da solo, critico verso i partiti classici, non c’erano più. È evidente, a questo punto, che il centrodestra non stia lavorando per il futuro di Lucca, ma per gli interessi dei singoli a scapito dei cittadini”.

“Il riassunto del percorso di Pardini si è rivelato, alla fine, incoerente – sostengono da Lucca Futura -. E di questa incoerenza potrebbero pagarne nei prossimi anni i lucchesi. Perché cambiamento  non necessariamente significa in meglio. Come centro sinistra abbiamo seguito il nostro candidato sindaco Francesco Raspini e lavorato per mesi sulle persone, le idee e soprattutto i principi. Principi che non possiamo mettere da parte per una corsa al potere che potrebbe portare a periodi molto bui. Siamo e rimarremo fedeli a quei principi che ci hanno spinti a candidarci, quei principi di ascolto, inclusione, civiltà, legalità e antifascismo. Pardini e i suoi del centro destra possono dire la stessa cosa?”.