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Pardini: “Stop al proliferare di supermercati e catene, difenderemo il commercio”

19 giugno 2022 | 14:11
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Pardini: “Stop al proliferare di supermercati e catene, difenderemo il commercio”

Le proposte del candidato sindaco del centrodestra

“La colonizzazione di supermercati e catene deve finire”. A dirlo è il candidato sindaco del centrodestra, Mario Pardini, in vista del ballottaggio del prossimo 26 giugno.

“Dopo dieci anni di governo del Pd e del candidato sindaco Francesco Raspini, il drammatico stato in cui versa il commercio della nostra Lucca è sotto gli occhi di tutti: mentre via Fillungo viene colonizzata dalle grandi catene e accanto al piccolo alimentari apre un supermercato, ci si chiede se tutto questo piano di apertura non sia da rivedere, e nel caso come. Il rischio concreto – sostiene Pardini – è che la quasi totalità delle piccole e medie attività commerciali sparisca nel breve periodo”.

“L’evoluzione del commercio, come dell’assetto cittadino – va avanti -, è una conseguenza inevitabile, ma probabilmente, a questo punto, è necessario prevedere e strutturare una forma di tutela per tutte quelle attività che contraddistinguono la storia commerciale della nostra città, e senza le quali il centro storico dovrebbe rinunciare a una delle sue più preziose peculiarità. Ad oggi le catene alimentari che sono presenti in centro storico sono ben cinque, è necessario che esista anche questo tipo di commercio, ma è anche altrettanto necessario che non soppianti la piccola distribuzione: botteghe alimentari che rappresentano una imprescindibile tipicità del nostro centro storico, e che fanno da canale tra il piccolo produttore locale e il compratore, rappresentando una nicchia commerciale di grande qualità, sempre più richiesta anche nelle grandi città”.

“Stesso principio vale anche per le attività commerciali – afferma -: molti negozi storici stanno sentendo tremare la terra sotto piedi: gli affitti non diminuiscono e la bassa stagione, che corrisponde a una bassa affluenza di potenziali compratori, dura ancora troppi mesi. Senza fondo di proprietà le attività non possono resistere: attualmente in centro storico gli affitti sono troppo alti perché una piccola attività possa riuscire a far fronte al canone e alle spese di gestione, ma la soluzione da strutturare deve riuscire a mettere d’accordo i proprietari dei fondi come anche i titolari delle attività commerciali al loro interno.  L’obiettivo da raggiungere è rivalutare il territorio, senza svalutare gli immobili, e il progetto deve necessariamente prevedere un piano di affitti calmierati a tutela delle piccole attività”.

“Una soluzione che abbiamo già visto funzionare con il progetto di Chiasso Barletti, e che ha portato a un risultato eccellente – spiega Pardini -: una strada completamente rivalutata e molto frequentata che ospita piccole attività artigiane e realtà commerciali di valore.  Un modello, quello di Chiasso Barletti, che se applicato in altre zone della città, porterà ottime opportunità sia per nuove potenziali attività che per i proprietari dei fondi, perché calmierando gli affitti si avrà come risultato un’entrata costante e duratura, una rivalutazione del fondo, conseguenziale a quella della strada, quindi anche del centro storico.  Cittadini lucchesi, le soluzioni ai problemi ci sono. Non arrendiamoci, non rassegniamoci a osservare passivamente la nostra città che muore, il 26 giugno andiamo a votare per il ballottaggio scegliamo Lucca e facciamole riprendere il volo”.