Appello di un gruppo di intellettuali per Raspini: “Ha il programma culturale più coerente e affidabile”

21 giugno 2022 | 18:32
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Appello di un gruppo di intellettuali per Raspini: “Ha il programma culturale più coerente e affidabile”

Firme da Francesca Fazzi a Francesca Duranti. Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Centrodestra alleato con persone che nulla hanno a che fare con i valori di libertà, tolleranza e inclusione”

Un gruppo di intellettuali, studiosi e docenti universitari ha lanciato un appello per votare il candidato del centrosinistra Francesco Raspini al ballottaggio per le comunali di Lucca.

“Chi come noi ha a cuore il futuro della città – si legge -, ritiene che la prossima tornata elettorale di ballottaggio rappresenti un momento
decisivo, un passaggio essenziale per i prossimi anni. Analizzando i programmi dei diversi candidati e delle coalizioni che li sostengono, ci appare più coerente, affidabile e concreto quello presentato da Francesco Raspini e dal suo staff” di cui viene apprezzata la politica culturale. L’appello è firmato, tra gli altri, dall’editrice Francesca Fazzi, dallo storico Franco Cardini, dal politico e scrittore Riccardo Nencini, dalla poetessa Alba Donati presidente del Gabinetto Vieusseux, dai docenti universitari Lina Bolzoni, Paolo Buchignani, Renzo Sabbatini, Raffaele Savigni, Carla Sodini, da Annateresa Rondinella, coordinatrice dei rapporti istituzionali delle cattedre universitarie Unesco – Italia e dalla scrittrice Francesca Duranti.

Sul ballottaggio in mattinata era intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Ritengo veramente sbagliato che ci si apparenti, che a farlo sia il centrodestra o il centrosinistra, con soggetti come quelli di Casapound. Penso che i lucchesi guarderanno alla progettualità e alle differenze: da un lato c’è un insieme di soggetti, anche molto diversi tra loro, che hanno come unico obiettivo quello di prendere il potere e dall’altro c’è una proposta politica, quella di Francesco Raspini che va nel segno della continuità, di migliorare il lavoro fatto, nell’attenzione ai cittadini e ai loro problemi. Si giocherà su questo, tutto il resto va in secondo piano. Penso e spero che i cittadini guarderanno con attenzione alla proposta di Raspini che è la migliore proposta per il governo della città di Lucca”.

La smania di voler andare al governo di Lucca ha portato il candidato del centrodestra addirittura a cercare alleati fra neofascisti e estremisti – ha poi aggiunto Mazzeo – che nulla hanno a che fare con i valori di libertà, tolleranza e inclusione che caratterizzano da secoli la nostra regione e anche una città di cultura e di grandi tradizioni democratiche come Lucca“.

Ecco il testo completo dell’appello

“Colline di Toscana, coi loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più commovente campagna che esista”. Sono parole del grande storico francese Fernand Braudel che si adattano perfettamente alla realtà policentrica di Lucca. Cultura significa infatti innanzitutto ampliare e organizzare il respiro profondo di un territorio, che è soprattutto identità, tradizione, arte intesa nelle sue molteplici manifestazioni. Chi come noi ha a cuore il futuro della città, ritiene che la prossima tornata elettorale di ballottaggio rappresenti un momento decisivo, un passaggio essenziale per i prossimi anni. Il ruolo internazionale che Lucca ha progressivamente assunto dal punto di vista culturale, impone una seria e coerente riflessione su come essa dovrà essere pensata e organizzata nei prossimi cinque anni. È per questo che analizzando i programmi dei diversi candidati e delle coalizioni che li sostengono, ci appare più coerente, affidabile e concreto quello presentato da Francesco Raspini e dal suo staff. I grandi temi fanno da asse portante, dalla musica fino ai nuovi linguaggi del fumetto e del gioco, con la centralità di un ineguagliabile patrimonio storico e architettonico, inseriti però in una nuova visione che valorizza e promuove le periferie di cui si rilancia il protagonismo anche grazie ad una rete a servizio di un turismo qualificato; la promozione di un turismo policentrico, che valorizza percorsi tematici, affiancato da proposte di approfondimento, è uno degli assi portanti della politica culturale del candidato sindaco Raspini. “Insomma, la chiave vincente per far crescere il turismo a Lucca è aumentare l’offerta e considerare il centro storico come il miglior biglietto da visita ma rendendo anche le frazioni protagoniste con percorsi d’arte, culturali, paesaggistici, enogastronomici sempre più strutturati e attrattivi che coinvolgano gli abitanti e che rendano l’esperienza del turista a Lucca unica e irrinunciabile”, è stato precisato. Sappiamo che grazie al Pnrr anche nella nostra città arriveranno ingenti somme da destinare alla politica culturale, ebbene è quanto mai indispensabile affidare la responsabilità di gestire tali risorse a persone esperte, competenti e motivate che sappiano costruire con innovazione e passione il futuro di Lucca.
Nel sottoscrivere queste righe, rinnoviamo dunque l’appello a scegliere come sindaco Francesco Raspini il 26 giugno prossimo.

Queste le firme

Francesca Fazzi, editrice
Lina Bolzoni (professoressa della Scuola Normale Superiore)
Paolo Buchignani, (storico e scrittore – professore dell’UniDA Reggio Calabria)
Franco Cardini (storico e presidente del CiscuP – Centro internazionale per lo studio delle culture del pellegrinaggio)
Ignazio del Punta (storico)
Alba Donati (poetessa, presidente Gabinetto Vieusseux, fondatrice Libreria Sopra la Penna)
Francesca Duranti (scrittrice)
Riccardo Nencini (politico e scrittore)
Annateresa Rondinella (coordinatrice rapporti istituzionali cattedre universitarie Unesco – Italia)
Renzo Sabbatini (professore dell’università di Siena)
Raffaele Savigni (professore dell’università di Bologna);
Carla Sodini (professore dell’università di Firenze)