Bianucci: “Film sull’aborto introdotto da esponente Fdi, si rasenta la strumentalizzazione politica”

14 dicembre 2022 | 17:18
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Bianucci: “Film sull’aborto introdotto da esponente Fdi, si rasenta la strumentalizzazione politica”

Il consigliere comunale: “Su temi come questo è necessario abbandonare gli approcci ideologici”

“La proiezione del film sull’aborto in programma in questi giorni a Lucca ci pare rasenti la strumentalizzazione politica: perché viene presentata come un’iniziativa spontanea di cittadini quello che invece è un appuntamento che, come la scaletta resa pubblica prevede, sarà introdotto da una nota esponente di Fratelli d’Italia, candidata (non eletta) appena tre mesi fa al Senato in Toscana”.

Così il consigliere comunale Daniele Bianucci interviene sulla proiezione del film Unplanned, concentrato sul tema dell’interruzione di gravidanza e programmato in questi giorni, con un’iniziativa pubblica, in un cinema cittadino.

“Certo, di questi temi c’è da parlare sempre di più e sempre meglio – evidenzia Bianucci –. C’è da riflettere su come è possibile impegnarci concretamente per superare gli ostacoli che, nella vita di tutti i giorni, tanti giovani devono ancora affrontare per addivenire ad una genitorialità serena, attraverso una scelta consapevole e matura. C’è da ascoltare l’esperienza di molte donne e molti uomini che, pure nella nostra Città, sono costretti a rinviare o addirittura a rinunciare alla proprio desiderio di genitorialità, a causa del lavoro che non c’è, o se esiste è spesso precario, non tutelato, non pienamente rispettoso dell’uguaglianza (in termini economici e non solo) di genere. C’è da confrontarci insieme per costruire e potenziare sempre di più gli strumenti per sostenere le famiglie, garantendo servizi accessibili e universalistici di cura che sostengano tutte le stagioni della vita, dall’infanzia fino alla terza età; per far sì che i nostri giovani abbiamo a disposizione sempre più opportunità di crescita, a partire naturalmente dalla scuola, per garantire emancipazione, autonomia e piena capacità di giudizio per tutte e tutti. Ben venga ogni riflessione e ogni momento di condivisione, quindi, ma lasciamo da parte per favore le strumentalizzazioni politiche: e ci pare che la scelta che la presentazione sia affidata ad un’esponente politica sia tutt’altro che una garanzia in tale direzione”.

Abbandoniamo approcci strumentali e ideologici, che non risolvono certo i problemi reali ma che al massimo creano solo steccati e foraggiano incomprensioni – conclude Bianucci – Reputo, per cultura e sensibilità personali, che accogliere e provare ad accompagnare sia più importante, ed anche efficace, che condannare. Concentriamoci dunque sulla necessità di garantire diritti, servizi e tutele: perché è questo il modo concreto con cui si possono davvero sostenete tutte le famiglie, nessuna esclusa, come tutti noi vogliamo”.