“Guerra in Europa”, stasera l’incontro con il professor Francesco Strazzari

Oggi (6 marzo) alle 21 appuntamento al circolo Arci di Piazzale Sforza a Sant’Anna
“E’ trascorso ormai più di un anno da quel 24 febbraio 2022, un anno di morti e distruzioni in Ucraina senza che si possa intravedere un esito a questo guerra. Una guerra nel cuore dell’Europa senza via d’uscita quindi?”: parole di Sinistra Con, che oggi (6 marzo) alle 21 al circolo Arci di Piazzale Sforza a Sant’Anna affronterà il tema della guerra in Ucraina con il professor Francesco Strazzari, esperto di relazioni internazionali.
Strazzari è docente alla scuola universitaria di studi superiori Sant’Anna di Pisa e autore del libro Frontiera Ucraina. “Dopo oltre 12 mesi purtroppo – spiega Sinistra Con – ancora non è stato messo in campo nessun significativo sforzo diplomatico, come hanno chiesto a gran voce il movimento per la pace, il Papa, forze politiche e sociali, tanta parte dell’opinione pubblica. L’invio di armi tuttavia, come ci ricorda Strazzari, non è assolutamente garanzia di un rapido raggiungimento della fine delle ostilità”.
“Esistono argomenti – queste le parole del professore – che possono essere legittimamente invocati per dare ogni supporto alla parte aggredita: tuttavia, se ci si attiene alle evidenze di ricerca sui conflitti armati, è molto difficile poter condividere l’argomento, ormai diventato un refrain, che presenta il trasferimento massiccio e sempre più indiscriminato di armi quale mezzo per abbreviare la durata della guerra e ridurre le sofferenze della popolazione”.
“Con tutti i dovuti avvertimenti che l’analisi comparativa rende necessari – continua Strazzari – non si ricordano precedenti che corroborino questa ipotesi, mentre vi è ampia evidenza di come la fornitura di armi – fornitura diretta a parti alle quali diventa sempre più chiaro come non perdere equivalga a vincere – sia associata a conflitti che si protraggono nel tempo e si rivelano particolarmente sanguinosi”.
“Ci dobbiamo allora rassegnare ad una guerra di lunga durata? A correre il rischio continuo di un allargamento del conflitto e di una possibile escalation verso un’ecatombe nucleare? Ad accettare una militarizzazione crescente dei rapporti internazionali e della stessa cultura politica? A sprecare risorse in una folle e pericolosissima corsa al riarmo, sia convenzionale che atomico?” si domanda Sinistra Con.
“Noi pensiamo di no. E ci ostiniamo a dire che un altro mondo è possibile. Per questo con il professor Strazzari approfondiremo le cause del conflitto in atto e discuteremo su quali siano le possibili soluzioni”.
L’incontro è a ingresso libero. “Tutti gli interessati sono invitati a partecipare” conclude Sinistra Con.
