Assi viari, Buchignani: “Lucca è l’unica amministrazione a tenere la testa alta. Le modifiche? Capannori si sieda al tavolo istituzionale”

L’assessore alle infrastrutture del Capoluogo replica alle nuove stilettate di Del Chiaro: “Sia Menesini a esprimersi sulla posizione del Comune”
“Ribadiamo ancora una volta che sulla vicenda degli assi viari la nostra è l’unica amministrazione comunale a tenere la testa alta“. Questa la risposta dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lucca Nicola Buchignani alle nuove dichiarazioni del collega capannorese Giordano Del Chiaro che oggi è di nuovo tornato sulla polemica, sostenendo che Lucca e Capannori, se fossero uniti come Comuni, potrebbero obbligare Anas a modificare il tracciato.
“Al Comune di Capannori – replica Buchignani -, che parla da giorni a nome di Del Chiaro puntando il dito contro Lucca, rispondiamo che sì: modifichiamo insieme l’opera. E facciamolo dove è possibile farlo, ovvero al tavolo tecnico che la Regione sta creando”.
“Essendo l’opera commissariata e quindi soggetta solo a piccole variazioni – continua l’assessore -, l’unico modo per tutti noi di perorare qualsiasi tipo di modifica al tracciato degli assi viari è partecipare al tavolo istituzionale programmato insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Lucca, al Comune di Lucca, al Comune di Capannori e all’Anas”.
“Chiediamo pertanto al sindaco di Capannori Luca Menesini, anche in forza del suo ruolo istituzionale di presidente della Provincia di Lucca, di esprimersi ufficialmente sulle esternazioni pubbliche del suo assessore e dichiarare apertamente alla popolazione se il Comune di Capannori e la Provincia di Lucca parteciperanno o no al tavolo tecnico istituzionale che – lo ribadiamo – è l’unico percorso utile e possibile da portare avanti per ottenere qualsiasi modifica, senza sfociare in sterili populismi tipici di chi già è entrato in campagna elettorale e sta diffondendo affermazioni propagandistiche ai suoi cittadini, nascondendosi dietro un suo assessore. Questo sì, è chinare la testa – conclude Nicola Buchignani -: evitare di prendersi le proprie responsabilità”.