Sinistra Con: “Liberare Lucca dai tir? Possibile solo investendo sulle linee ferroviarie”

22 marzo 2023 | 17:08
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Sinistra Con: “Liberare Lucca dai tir? Possibile solo investendo sulle linee ferroviarie”

L’associazione torna ad attaccare gli assi viari: “È un progetto esiziale per il futuro del nostro territorio”

Sinistra con ribadisce il “no” alla firma del protocollo d’intesa e al progetto complessivo di Anas sugli assi viari.

“Sul tema degli assi viari, pare sia finito il tempo dei tentennamenti, della balbuzie e delle ammoine, come direbbero i saggi partenopei. Tutti a questo punto sono chiamati alla chiarezza e a una scelta non più rinviabile tra chi è favorevole all’opera proposta da Anas e chi è contrario – spiegano dall’associazione -. Di fatto, nel passaggio dal progetto definitivo a quello esecutivo non potrebbero che intercorrere eventuali modifiche marginali e limitate che, come tali, risulterebbero del tutto inadeguate a rendere ‘digeribile’ un progetto di mobilità vecchio, superato, inadatto, capace solamente di creare molti più problemi di quelli che vorrebbe risolvere nel nostro territorio”.

“Le rassicurazioni di Baccelli circa il ruolo di garante della Regione rispetto alle modifiche migliorative che qualcuno ingenuamente o pretestuosamente ancora auspica, sono debolissime e davvero poco credibili. La firma del protocollo di intesa tra Regione Toscana, Anas, Rfi, Provincia di Lucca, Comune di Capannori e Comune di Lucca si traduce, nonostante la previsione di costituzione di un tavolo tecnico ‘per le modifiche’, in un via libera al progetto nelle sue caratteristiche complessive fortemente impattanti e pertanto inaccettabili. Più che di un progetto ‘cruciale’, si tratta di un progetto esiziale per il futuro del nostro territorio. È l’intera idea di mobilità che vi sta dietro ad essere del tutto fuori dal tempo. L’intero progetto degli assi viari ha un impatto ambientale e sociale pesantissimo su un territorio fragile come quello della Piana di Lucca; un impatto irreversibile che, peraltro, stando a quanto dicono gli studi finora condotti, non produrrebbe risultati apprezzabili per la liberazione della circonvallazione dal traffico pesante, come il Comitato Altrestrade ci ricorda da sempre”.

Intanto leggiamo della firma di un nuovo importante accordo di collaborazione commerciale tra l’Autorità portuale di Livorno e il governo dell’Uruguay per rafforzare le importazioni di prodotti forestali, tra cui cellulosa e pasta di legno, che passando dal porto di Livorno sono destinati per la maggior parte ai distretti cartari di Lucca e Pistoia – proseguono -. Il nuovo accordo commerciale andrà, quindi, ad intensificare ancora di più nel prossimo futuro le necessità di trasporto tra Livorno e la piana lucchese. E teniamo conto che già oggi migliaia di tir ogni giorno si spostano tra il porto di Livorno e la Piana di Lucca, provocando gran parte dei problemi di traffico pesante che attanaglia la città e l’intera Piana. È certo che gli assi viari non sono in grado di affrontare neanche in minima parte questo problema”.

“Gli unici interventi risolutivi, concreti e fattibili, anche con tempi minori di quelli richiesti per gli assi viari, sono portare il trasporto di questi prodotti dalla gomma al ferro. Occorre investire sulle linee ferroviarie del nostro territorio e rafforzare il collegamento con il porto di Livorno. Bisogna accelerare il raddoppio della tratta Montecatini-Lucca-Pisa, qualificare la Lucca-Aulla, potenziare lo scalo merci al Frizzone e quelli verso Castelnuovo e i collegamenti diretti che sono possibili con le cartiere – concludono -. Questi sono gli interventi che possono davvero liberare Lucca da gran parte del traffico pesante. Tutto il resto è restare subalterni ad un’idea di mobilità vecchia, dannosa per l’ambiente ed anche più costosa. Lucca merita serietà, coraggio e lungimiranza, non certo rassegnazione al peggio”.