Scritta sui muri della ex Casa della memoria, Forza Italia chiede le dimissioni della consigliera Vietina

Il gruppo consiliare e il direttivo: “Non ha preso le distanze dagli atti vandalici, una grave mancanza di rispetto per i nostri monumenti”
Scritta sui muri della ex Casa della memoria e della pace, Forza Italia Lucca chiede le dimissioni della consigliera Ilaria Vietina per la “mancata presa di distanza dai fatti accaduti”. Ieri (27 aprile) i gruppi di maggioranza hanno infatti accusato l’opposizione di strizzare l’occhio a chi “imbratta le mura” dopo aver denunciato la condivisione sui social da parte della consigliera di Lucca è un grande noi della frase apparsa sull’edificio sopra le Mura, che subito ha smentito la versione dei fatti sostenuta dai capigruppo.
“Di fronte ad azioni vandaliche, si deve fare una chiara scelta di campo, specialmente se si è rappresentanti delle istituzioni: o si sta dalla parte della legge, o si sta con i vandali – dicono da Forza Italia -. Nella profluvie di frasi e parole, la consigliera Vietina non è riuscita, neanche per un momento, nemmeno in forma implicita, a trovare la forza morale per condannare l’imbrattamento di un monumento di eccellenza delle Mura lucchesi, quale è il Castello sopra Porta San Donato Nuova. E questo è, se si può, un fatto ancora più esecrabile rispetto a quello, già grave, di aver deliberatamente rilanciato sui social quanto accaduto. Perché questo ha fatto la Consigliera Vietina: ha ripostato su tutti i propri profili mediatici la foto dell’imbrattamento, oltre a quella di un individuo incappucciato che si arrampica sulla parete del Castello usando come leva per questa bravata la grata storica della finestra del Castello”.
“Il tutto accompagnato, è bene precisarlo, dall’hashtag ‘La casa della pace e della memoria resiste’, guarda caso proprio lo slogan che costituisce lo scempio vandalico posto in essere sulla parete del Castello – proseguono il direttivo e il gruppo consiliare di Forza Italia -. Quella stessa frase tanto caro alla consigliera di Lucca è un grande noi, e che contraddistingue la campagna che, da qualche settimana, la stessa sta portando avanti insieme al Consigliere Bianucci. La situazione è grave, perché la consigliera Vietina ha dimostrato, con il suo intervento di ieri, di non avere la forza e il coraggio di prendere le distanze dagli atti vandalici, se questi si compongono degli slogan di Lucca è un grande noi. Inoltre la consigliera è capogruppo della lista che rappresenta, motivo per cui dovrebbe sentire un maggior senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni nei confronti della comunità. Di fronte a questa grave mancanza di imparzialità, e soprattutto, di rispetto per i nostri monumenti, riteniamo che la via di uscita più nobile da questa orrida figura sia una sola: le dimissioni”.