Tambellini: “Le barriere sulle Mura? Il progetto di massima iniziale era già stato ampiamente rivisto”

Parla l’ex primo cittadino: “Il valore del monumento lo conoscevamo noi quanto chi attualmente ne ha la responsabilità”
“Le barriere sulle Mura? Il progetto di massima iniziale era già stato ampiamente rivisto”. Così, nel giorno del via ai lavori per installare le nuove balaustre sul monumento della città, l’ex sindaco di Lucca Alessandro Tambellini torna a parlare del dibattuto progetto.
“Il 23 febbraio 2021, Remo Santini, allora capogruppo di Siamo Lucca, a proposito di alcune mie affermazioni, la sera precedente a NoiTv, circa le ringhiere di sicurezza sulle Mura, affermava che la mia era ‘una grave mancanza di rispetto nei confronti dei lucchesi che chiedono una modifica radicale del progetto (…) e una mancanza di rispetto anche di fronte ai soldi che si spenderanno in questa sciagurata operazione’ – ricorda l’ex sindaco Alessandro Tambellini -. Santini interveniva tra l’altro quale primo firmatario della petizione lanciata su Change.org, che a detta dell’organo di stampa stava raccogliendo ‘un boom di adesioni’. Ebbene l’11 maggio scorso, la giunta, di cui Santini fa parte, ha annunciato che oggi, 16 maggio, partiranno i lavori ‘per installare le balaustre sulle Mura’. Un intervento complessivo da 600 mila euro, di cui 250 mila euro per le barriere protettive che saranno posizionate lungo un totale di 1,2 chilometri nei tratti considerati più critici dei paramenti interni e delle salite in ciottoli più scivolosi”.
“Mi vien da chiedere se l’assessore Santini, visto quel che affermava un paio d’anni fa e che può ancora esser letto, è stato informato. E chissà cosa ne pensano gli oltre 1200 firmatari della petizione su ricordata – prosegue Tambellini -. Quanto al successivo intervento di Forza Italia, il 14 maggio scorso, titolato Ringhiere sulle Mura? Siamo riusciti a sventare un progetto che avrebbe stravolto l’immagine del monumento, ricordo che il progetto di massima iniziale era già stato ampiamente rivisto durante la mia amministrazione e che la stessa risagomatura dei parapetti all’altezza di sicurezza di 80 centimetri era già stata decisa. E se ora al governo della città ci sono amministratori di nuove formazioni politiche, non è che prima ci fossero dei matti. Il valore del monumento lo conoscevamo noi quanto chi attualmente ne ha la responsabilità. E se l’attuale amministrazione può spendere 600 mila euro per le ormai famose barriere è perché altri hanno pensato ad accantonarli; per questo così come per gli altri progetti – il sottopasso alla Stazione è un esempio – giornalmente sventolati”.
“Un’ultima notazione – conclude Tambellini -. A fronte delle mie affermazioni sui rischi che un sindaco corre giornalmente, Santini diceva: ‘Ma come, per evitare rischi al sindaco allora si recintano tutte le Mura? (…) Oppure, come chiediamo noi, la stella polare deve essere non snaturare e rovinare le mura e sistemare eventuali dispositivi di protezione in pochi punti a rischio?’ E allora chiedo io: 1,2 chilometri di barriere sono pochi punti a rischio? O ricalcano ciò che già in precedenza era stato previsto? E per quale motivo si è andati avanti con le barriere protettive se non per garantire maggiori condizioni di sicurezza ai frequentatori del monumento e qualche tranquillità in più a chi ha la responsabilità di amministrare la città? Santini concludeva allora di fronte alle mie dichiarazioni: ‘sorrido per non piangere’. Non so se lui ancora sorride. A me viene in mente un detto attribuito a Seneca: Imago animi sermo est, che tradotto significa: ‘Immagine dell’anima è la parola”.