Salario minimo, avanti la raccolta firme. Braccini (Si): “Una legge è indispensabile”

7 settembre 2023 | 11:45
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Salario minimo, avanti la raccolta firme. Braccini (Si): “Una legge è indispensabile”

Da Sinistra Italiana Lucca: “Invitiamo tutti a firmare la petizione unitaria delle opposizioni”

Una proposta di legge per istituire un salario minimo, al di sotto del quale non sia lecito scendere. A presentarla in parlamento sono stati Sinistra Italiana, Verdi, Pd, Movimento 5 Stelle e Azione, mentre Stefano Braccini, di Si Lucca, rinnova l’invito a firmare la petizione unitaria delle opposizioni.

“La soglia proposta è di 9 euro l’ora ed è proprio un limite minimo – dice Braccini -. Viste le resistenze dei partiti di maggioranza ad avviare un serio confronto sul tema hanno anche avviato una raccolta di firme per sensibilizzare e coinvolgere tutti i cittadini su un tema che per noi è di grande importanza. I partiti di destra-centro che compongono attualmente il Governo dapprima hanno cercato di sminuire il problema poi hanno proposto di rimandare la discussione a ottobre (si rimanda un problema per non affrontarlo). Infine hanno demandato la questione al Cnel presieduto dall’ex ministro Brunetta esponente della destra economica che certo non guarda con favore all’istituzione per legge di un salario minimo. È bene chiarire che ‘salario minimo’ non vuol dire ‘salario uguale per tutti’ ma salario al di sotto del quale non è legale scendere nelle contrattazioni a qualunque livello. Le proposte di legge presentate non indicano un ‘salario massimo’ una cifra al di sopra della quale non si può andare, ma solo un limite al di sotto del quale non si può scendere”.

“Non serve un salario minimo nel nostro Paese? Sarebbe bello se fosse vero. Se tutte le persone che lavorano ricevessero un salario che permettesse loro di vivere in modo soddisfacente, se non esistesse il fenomeno degli working poors, delle persone che vivono al di sotto della soglia di povertà nonostante lavorino – prosegue Braccini -. Purtroppo sappiamo bene che non è così, e che esistono contratti di lavoro che scendono ben al di sotto dei 9 euro l’ora. Nella logistica, nel turismo, nel commercio, nei servizi ci sono lavoratori che guadagnano dai 5 ai 6 euro l’ora e talvolta anche meno. Per questo è indispensabile stabilire per legge un salario minimo, che non vuol dire appiattimento salariale, e per questo il comportamento degli esponenti dell’attuale maggioranza allargata (e non per caso) ai renziani o è frutto della non conoscenza del mondo del lavoro o è causato da malafede. Per sollecitare la soluzione del problema invitiamo tutti a firmare la petizione unitaria delle opposizioni alla Festa provinciale di Sinistra Italiana che si tiene a Viareggio nei giorni di venerdì 8, 15 e 22 settembre o ai banchetti che organizzeremo in alcune zone della città nelle prossime settimane”.

VenerSì, a Viareggio la festa provinciale di Sinistra Italiana