Viabilità, Banducci: “Quale ipotesi per il collegamento fra il Brennero e l’autostrada A11?”

18 settembre 2023 | 17:36
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Viabilità, Banducci: “Quale ipotesi per il collegamento fra il Brennero e l’autostrada A11?”

L’ex consigliere provinciale: “Secondo l’ultimo comunicato del Comune ci sarebbero ben due nuove strade costruite nell’intento di risolvere lo stesso problema”

Viabilità, interviene l’ex consigliere provinciale di centrosinistra Franco Banducci.

“Nel futuro pare – dice – che ci saranno, addirittura, due nuove strade per collegare la via del Brennero con l’autostrada A11? Nel comunicato (probabilmente ispirato dal Comune di Lucca) riportato dagli organi d’informazione che riferisce la sentenza del Consiglio di Stato del 30 agosto, dove viene accolto il ricorso del Comune di Lucca in merito ad alcuni terreni relativi al progetto di realizzazione della nuova infrastruttura tra la rotatoria di via dell’Acquacalda e la rotatoria di viale Castracani, si legge questo passaggio che così riporto fedelmente: “La decisione del Consiglio di Stato sblocca finalmente la questione permettendo, quindi, il completamento della strada di collegamento,
dalla via del Brennero al futuro casello autostradale di Mugnano, che avrà la finalità di ridurre il carico di traffico sulla circonvallazione, collegando di fatto la Garfagnana all’autostrada.” Ecco, ora c’è da chiedersi, il collegamento fra la via del Brennero e l’autostrada in quale modo si intende attuare: con l’asse suburbano da collegare con il nuovo casello autostradale di Mugnano, come riportato nel succitato comunicato? O con l’asse nord-sud che prevede il collegamento sempre dalla via del Brennero con il casello autostradale di Capannori e che ha in sé l’ulteriore aggravio dovuto all’asse di collegamento da via Chelini a Via Tazio Nuvolari? Oppure con entrambe le prime due soluzioni?

“Addirittura, se le cose stessero come nel terzo caso – dice Banducci – ci sarebbero ben due nuove strade costruite nell’intento di risolvere lo stesso problema, uno sperpero di terreno verde, non in linea con la salvaguardia ambientale e in palese contrasto con i propositi che riempiono le carte dei piani urbanistici dei Comuni di Lucca e Capannori, nonché il Ptc della Provincia e il Pit della Regione. Da tutto questo rimane evidente che sul tema viabilità a Lucca e sulla Piana ci sia una gran confusione e forse è venuto il tempo che se ne cominci a parlare in maniera seria, partendo dagli enti preposti e dalle forze politiche che ne compongono le rappresentanze, senza disdegnare le indicazioni di comitati ed esperti. Auspicando che il confronto avvenga per tutti in maniera costruttiva, senza la difesa di affermazioni di parte e preconcette, partendo da un comune denominatore che abbia una visione futura, la quale tenga conto che, per qualsiasi scelta di soluzione progettuale venga presa in considerazione, la messa in opera e la fruizione della nuova infrastruttura non sarà possibile prima di almeno 10 anni”.

“Quest’ultimo punto sfida la politica a cimentarsi su quello che dovrebbe essere il suo compito principale – conclude Banducci  – che è quello di avere una visione di futuro ad ampio respiro, prerogativa sempre più disattesa dalla politica attuale che, con le sue idee e con i suoi progetti formulati giorno per giorno, ha interesse a curare più le cicliche e imminenti scadenze elettorali che non la salvaguardia dei territori e dei cittadini che in essi ci vivono”.