Mozione sul verde pubblico, Mammini: “Il testo copia-incolla di Cecchini rischia di restare lettera morta”

La consigliera di opposizione: “L’argomento meriterebbe ben altro approfondimento, ma non si parte dall’anno zero. Formazione? I giardinieri dell’Orto Botanico sono qualificati”
Mozione sul verde urbano, interviene anche la consigliera Pd, Serena Mammini.
“Soddisfazione – spiega – è stata espressa durante l’ultimo Consiglio comunale dello scorso 12 ottobre per la mozione presentata dal consigliere Cecchini dal titolo Traccia per un cambio di rotta culturale e operativo nella gestione del verde urbano. Certamente il tema è importante e molto attuale. Tanto importante e tanto attuale che avrebbe meritato qualcosa di più di una semplice mozione contenente una “traccia”, tanto più da un consigliere di maggioranza. Come anche i colleghi di minoranza l’altra sera hanno sottolineato, per l’argomento sarebbe stato utile un percorso di approfondimento in commissione, una condivisione del testo da parte di tutti i consiglieri e poi l’approdo in Consiglio per una partecipazione attiva e più ampia su un tema che si dice stare a cuore. Dopo un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione Pardini, ci saremmo aspettati qualcosa di più sostanzioso di una mozione inserita all’ordine del giorno dei lavori e quindi preconfezionata, senza la possibilità di condividerne i contenuti prima della discussione consiliare”.
“Strano modo di procedere anche questo, considerando lo sbandierare della parola “partecipazione” sempre più spesso sulla bocca di molti, ma non conseguente nelle azioni – dice Mammini – Oltretutto su un argomento che è stato cavallo di battaglia, per lo più strumentale, di quella che oggi è l’attuale maggioranza. Una mozione, senza confronto preliminare, rischia di restare lettera morta. Ma rimaniamo fiduciosi e certo condividiamo quanto auspicato dallo stesso Cecchini, che certi argomenti devono diventare “trasversali” e unire maggioranza e opposizione. Esattamente quello che predichiamo da sempre, che esortiamo in ogni intervento, ma sul quale, ahimè, troppo spesso veniamo smentiti nei fatti. Cecchini auspica “un cambio di rotta culturale”, ma non partiamo dall’anno zero, tanto che la precedente amministrazione la rotta l’aveva proprio tracciata inaugurando un nuovo percorso di gestione e pianificazione del verde prima inesistente, se non in anni assai lontani e proprio per questo con un approccio oggi un po’ datato. Lo stesso piano operativo adottato sviluppa il tema della rete ambientale e propone un progetto di miglioramento per la tutela e la valorizzazione delle aree naturali dei parchi fluviali e urbani, il progetto della rete ecologica del paesaggio e i parchi naturali”.
“Del resto una maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali è entrata da anni, seppur con risultati ancora non soddisfacenti, nel dibattito politico nazionale e nella sensibilità civica – prosegue Mammini – Abbiamo visto infatti che è del 2018 uno dei documenti di riferimento della mozione presentata dal consigliere Cecchini che, in alcune parti, ricalca pari pari, con un nutrito copia-incolla, refusi compresi, una risoluzione presentata in quell’anno dalMovimento Cinque Stelle al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna. Niente male fare approfondimenti e informarsi durante la redazione dei documenti consiliari, anzi, ben venga. Certo, sarebbe auspicabile sforzarsi un po’ nel farne una prosa, nel rileggerli, attualizzandoli al contesto: non è proprio il massimo presentare documenti contenenti bruschi copia-incolla, tanto che, per esempio, si legge che “il regolamento del verde è uno strumento di lavoro per la commissione edilizia” quando a Lucca da anni la commissione edilizia non c’è più. E il consigliere architetto dovrebbe saperlo”.

“Come non concordare, inoltre, sull’esigenza di formazione del personale – conclude la consigliera – mi risulta però che il verde pubblico non sia così trascurato, infatti è curato anche dai giardinieri in forza all’Orto botanico che non sono certo, come ha detto Cecchini in consiglio comunale, “una massa di gente improvvisata che si mette la pettorina, ti viene con la scaletta e con l’apino pensando di essere un giardiniere”. Sono giardinieri e si vede, considerando come da alcuni anni, grazie alla precedente amministrazione, il verde pubblico cittadino è tornato di nuovo all’altezza della città. Attendendo adesso di andare oltre le tracce”.