Fava (Fdi): “Il no all’intitolazione a Pertini? Questa è la democrazia”

Il consigliere comunale: “Ho gridato ‘A noi!’ ironicamente ma dei miei trascorsi nel Msi non rinnego nulla”
“Fa veramente tristezza vedere come la minoranza del consiglio comunale di Lucca colga ogni occasione per trasformare ogni seduta in un’insegnante gazzarra per le istituzioni”. E’ questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia Lido Fava alle polemiche sorte per il mancato via libera alla proposta di intitolare una strada a Sandro Pertini: “Questa – dice – è la democrazia”. E poi aggiunge: “Se vogliono appiccicarmi etichette in virtù dei miei trascorsi in Msi, sappiano che io non rinnego nulla“.
Lido Fava lo dice accusando il centrosinistra di sfruttare ogni motivo per fare polemica: “Ne è testimonianza – attacca – quanto accaduto in occasione della mozione presentata dal consigliere Bianucci, avente come oggetto l’intitolazione di una via o piazza a Sandro Pertini. Quando da una parte politica viene presentato un documento come quello, democrazia vuole che l’altra lo approvi o lo respinga. Così funziona, piaccia o no. Infatti la maggioranza che governa la città, così come è nelle sue prerogative, ha scelto di non approvare tale documento perché in materia di toponomastica ha altre priorità: intitolare strade o piazze a cittadini illustri lucchesi che si sono distinti per il loro ingegno”.
“La minoranza peò – prosegue il capogruppo di Fdi – è caduta nel solito vizietto: quello di dettare a chi governa i propri desideri e volontà e quando questi non vengono soddisfatti, volano nell’emiciclo parole come fascisti, fascismo e addirittura è stato scomodato il partito nazionale fascista. Ecco che di fronte a tanto delirio ho, ironicamente, gridato A noi!. Se qualcuno, in virtù dei miei trascorsi nel Msi, dei quali fra l’altro niente rinnego, ma anzi ne vado fiero e orgoglioso, pensa di appiccicarmi etichette che non mi rappresentano, con lo scopo di additarmi come uno irrispettoso delle istituzioni, sappia che, se certe circostanze dovessero ripetersi, ironicamente e con il sorriso sulle labbra, il mio comportamento sarà lo stesso”.