Advisor per Geal, Pd all’attacco: “Gli incarichi si affidano secondo la legge non per rapporto fiduciario”

11 aprile 2024 | 15:28
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Advisor per Geal, Pd all’attacco: “Gli incarichi si affidano secondo la legge non per rapporto fiduciario”

I consiglieri Raspini, Alfarano e Martini: “Stupisce la leggerezza con cui Porciani ha detto in commissione che se ne occuperà la Sogesind per 300mila euro”

Geal, i consiglieri Raspini, Alfarano e Martini (Pd), tornano all’attacco sul tema delle consulenze: “Nella commissione speciale svoltasi lo scorso aprile, oltre ad osservare l’arrampicata sugli specchi del sindaco Pardini e dell’amministratore di Lucca Holding Porciani (criticato per la poca trasparenza anche dal consigliere Di Vito), ovviamente imbarazzati nel difendersi sul caso Tronca, su cui, ripetiamo, siamo intenzionati ad andare fino in fondo, abbiamo appreso alcune rilevanti novità. Prima tra tutti il conferimento di un incarico molto rilevante, circa 300mila euro a detta di Porciani, ad una società del Mef che faccia da advisor per la confluenza di Geal dentro Gaia”.

“Dobbiamo confessare in prima battuta – dicono i consiglieri dem – che siamo rimasti sorpresi: senza entrare nel merito della scelta ci chiediamo: ma non era infatti la commissione che doveva indicare al sindaco l’opzione migliore sulla base della quale muoversi? A cosa sono serviti questi mesi di audizioni se stiamo arrivando in fondo e il parere della commissione sarà preceduto da atti amministrativi che già indirizzano la partita? In ogni caso, appresa la notizia, ci siamo riservati di approfondire la cosa. Poiché siamo abituati a pensare prima di parlare, al contrario di molti, analizziamo quanto detto da Porciani che, appunto nella giornata odierna, si recherà a Roma per incontrare il presidente di Sogesind, società di proprietà del ministero dell’economia e finanze, e affidargli un ricco incarico. La domanda però che sorge spontanea porta a chiedersi se Porciani abbia già individuato (e lui stesso dice di sì) l’advisor che traccerà la direzione da prendere”.

“Insomma di fronte ad un’operazione dal valore di circa 30 milioni di euro un incarico per circa trecentomila euro (sempre a detta di Porciani) la cosa stupisce non poco – proseguono i consiglieri –  Occorre molta cautela nel prefigurare – come Porciani fa con estrema leggerezza – affidamenti diretti, pure a società come Sogesind, soprattutto laddove la committenza non coincide con l’azionista pubblico. Evidentemente non sarebbe questo il caso. Stupisce pertanto la sicurezza di Porciani nell’annunciare come già fatta questa scelta addirittura indicando già il compenso. Ci permettiamo di ricordagli infatti che nella veste di amministratore unico di Lucca Holding non si trova al vertice della sua impresa privata e pertanto è tenuto al rispetto di alcune regole nella selezione dei contraenti. Anche quelli che a lui, forse, risultano più graditi di altri perché, sono amministrati da politici amici. Guarda caso come la Sogesind, che peraltro non ha scopo sociale di advisor nel campo giuridico-amministrativo, il cui presidente è un esponente di spicco della Lega di Verona (che strano: sembra proprio che Porciani tra tutti i partiti del centrodestra abbia una predilezione proprio per la Lega)”.

“Per questo gli suggeriamo attenzione ai cosiddetti rapporti fiduciari costruiti ex ante – concludono Raspini, Alfarano e Martini – che in fattispecie come questa, sono a nostro parere contrari allo spirito ed alla lettera del codice dei contratti pubblici.  Non vorremmo dover, ancora una volta, chiamare in causa gli organi di controllo per poi sentire di nuovo lo stesso rumore di unghie sui vetri che ha disturbato per tutto il tempo i lavori della commissione”.