Cava Fornace, Baldini (Lega): “Ennesimo fallimento della Regione sui temi ambientali”

Il consigliere presenta un'interrogazione per chiedere la chiusura dell'ex discarica

“Quanto accaduto a Cava Fornace è la dimostrazione più eclatante degli evidenti limiti della Regione Toscana e dei suoi assessori di riferimento non solo nel non essere in grado di affrontare le problematiche più urgenti dei territori ma di non essere nemmeno capaci di ascoltare i rappresentanti delle comunità che, sia direttamente che attraverso gli atti di chi siede in Consiglio Regionale, da anni urlano a gran voce la necessità di provvedere alla chiusura di Cava Fornace, dimostrando, ‘carte alla mano’, i pericoli gravi e urgenti che incombono sui cittadini”. Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega e membro della commissione ambiente dopo lo smottamento che ieri (6 maggio) ha provocato lo sversamento di liquami all’interno dell’ex discarica.

Frana all’ex discarica, sversamento di liquami alla Cava Fornace

“Sono anni che la Lega protocolla atti all’attenzione del consiglio regionale per incalzare l’assessore Monni sul tema, chiedendo di procedere alla chiusura subendo un atteggiamento del Pd regionale del tutto refrattario, con i soliti rimpalli e rinvii finalizzati a chiudere nei cassetti ed a far perdere nelle nebbie delle procedure burocratiche le patate più bollenti – prosegue -. L’ordine del giorno 11173 del settembre scorso, era addirittura collegato all’adozione del piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati e quindi portato in consiglio regionale durante la discussione di un atto di assoluta rilevanza come il piano regionale dell’economia circolare e la questione, come spesso accade su ogni provvedimento che crea difficoltà alla maggioranza, è finita per essere indirizzata in commissione con la promessa di discuterne subito, poi puntualmente vanificata a languire fra le carte. Del resto – spiace dirlo così direttamente ma non può essere sottaciuto – l’assessore all’ambiente è in profonda difficoltà su tutto, vale per Cava Fornace ma è valso per il piano dei rifiuti, per le tematiche dell’acqua, per il piano dell’aria, per l’erosione costiera, per gli stessi rapporti con le associazioni che, non a caso, l’hanno contestata a più riprese e alla faccia della partecipazione, tanto sventolata a sinistra ma poi regolarmente vanificata a mera procedura di facciata”.

“Se la Regione e l’assessore Monia Monni fossero intervenute tempestivamente – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – dando concretezza agli atti di indirizzo approvati dal consiglio regionale e avessero sostenuto con coerenza le indicazioni tecniche e giuridiche contenute negli atti presentati dal gruppo Lega, la discarica sarebbe chiusa da tempo. Ci duole invece constatare che, analogamente come accaduto per altre discariche anche destinate ad amianto, l’amministrazione regionale si è dimostrata inefficace e inadeguata.
Insomma, anche i temi ambientali, rappresentano un altro capitolo dove la Regione Toscana a guida Pd, Monni e Schlein, hanno totalmente fallito. Per questi motivi, dopo aver preso contatti anche con il nostro assessore all’ambiente di Pietrasanta Tatiana Gliori con la quale sono in giornaliera interlocuzione provvederò, insieme al gruppo regionale della Lega, a protocollare ulteriore interrogazione urgente per sapere da Giani e Monni cosa è precisamente accaduto a Cava Fornace, quale sia la situazione attuale e se intendono finalmente procedere a chiudere la discarica”.

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