Passi carrabili, Forza Italia contro Alfarano: “Parole al limite dell’illecito disciplinare”

9 agosto 2024 | 14:20
Share0
Passi carrabili, Forza Italia contro Alfarano: “Parole al limite dell’illecito disciplinare”

Per il partito azzurro il consigliere di opposizione promettendo supporto avrebbe violato il codice deontologico forense in tema di accaparramento di clientela

Passi carrabili, per Forza Italia gli annunci del consigliere comunale del Pd Vincenzo Alfaranosarebbero al limite dell’illecito disciplinare. “Occorre anzitutto chiarire che l’articolo 37, comma 5 del codice deontologico forense definisce come accaparramento di clientela la condotta dell’avvocato che consista nell'”offrire, senza esserne richiesto, una prestazione personalizzata e, cioè, rivolta a una persona determinata per uno specifico affare” – sostengono gli azzurri in una nota – Tale condotta costituisce un illecito disciplinare per l’avvocato, ed è infatti sanzionata con l’applicazione della sanzione disciplinare della censura. Orbene, attraverso un proprio comunicato (o annuncio?) l’avvocato Alfarano commentando il nuovo regolamento comunale sui passi carrabili, non si è limitato a contestare quella che ritiene l’illegittimità delle scelte fatte dall’amministrazione, ma si è spinto fino a promettere supporto per opporsi a qualsiasi arbitraria pretesa da parte del Comune“.

Prosegue Forza Italia: “Ci auguriamo vivamente che l’avvocato Alfarano abbia voluto intendere qualcosa di diverso rispetto al garantire i propri servigi di legale ai cittadini che intendano ricorrere avverso le pretese patrimoniali che il Comune potrebbe avanzare nei loro confronti. Se così non fosse infatti, l’avvocato Alfarano avrebbe avanzato motu propriu un’offerta di prestazione personale ad una platea di persone determinate (quelle interessate dal nuovo regolamento comunale) per il compimento di uno specifico affare (l’opposizione a pretese impositive sugli accessi a raso): elementi questi che, secondo la giurisprudenza più recente (sentenza Cnf 177/2023), integrano senza dubbio l’ipotesi dell’accaparramento di clientela”.

Conclude il partito: “Rimettendo al Consiglio di disciplina competente ogni valutazione nel merito, vogliamo augurarci che sia stata solo la fretta (quella stessa fretta che sovente proprio Alfarano recrimina alla maggioranza) e forse un po’ di leggerezza nel redigere il comunicato a conferire all’intervento del consigliere del Pd questo spiacevole sentore di irregolarità”.