Cecchini: “Il piano del verde sarà inserito nel piano operativo: un parco diffuso intrecciato con la viabilità”

16 ottobre 2023 | 18:05
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Il consigliere delegato all’urbanistica dopo l’ok alla mozione in Consiglio: “Occorre mettere a sistema tutta una serie di competenze che devono lavorare insieme”

Il verde pubblico e la sua integrazione con la viabilità cittadinasarà una dei temi principali del nuovo Piano operativo,  secondo l’amministrazione però, per metterlo in pratica, Lucca ha bisogno di un cambio di rotta culturale. La mozione del consigliere capogruppo di Lista Civile, Elvio Cecchini, è stata approvata in Consiglio comunale. L’argomento ha suscitato qualche reazione da parte dell’opposizione e anche qualche scambio di accuse tra il taglio degli alberi per la realizzazione della passerella coperta a San Concordio, durante il governo Tambellini e lo sfalcio dei corridoi ecologici e il taglio degli alberi a Villa Bottini, attuato dalla giunta Pardini. Quando il Consiglio è arrivato alla votazione però, le distanze si sono ridotte e la mozione è stata approvata all’unanimità, con solo 4 consiglieri di opposizione che hanno deciso di astenersi. Sulla gestione del verde pubblico a Lucca, è evidente che fino ad oggi qualcosa ha funzionato e qualcosa invece no.

“Quello che cerchiamo è un cambiamento di approccio culturale – dice i consigliere di Lista Civile, Elvio Cecchini -. L’amministrazione aveva già avviato un processo di regolamentazione del verde pubblico e aveva già fatto un regolamento, ma a mio avviso, quello che mancava era un’attenzione per l’ambiente, oggi sancito anche con l’articolo 9 della Costituzione. L’ambiente è inteso come il sistema di organismi, piante animali ecc. che contribuiscono alla salute del sistema. Noi dobbiamo riuscire a tutelare queste condizioni di vita e abbiamo capito che la biodiversità è essenziale per la tutela dell’ambiente e del pianeta“.

“Quindi, per tutelare l’ambiente – prosegue Cecchini -, occorre mettere a sistema tutta una serie di competenze che devono lavorare insieme. Il cambio di rotta consiste anche nel creare una diversa sensibilità verso la natura, da parte della cittadinanza, ci vuole rispetto dell’ambiente e va tutelato anche nelle piccole cose”.

Durante la seduta del Consiglio comunale Cecchini ha parlato di un regolamento e un osservatorio per il verde pubblico, avanzando anche la possibilità di fare dei corsi di formazione per giardinieri.

“Sul bilancio arboreo esiste una normativa regionale che ha già qualche anno e chiede di fare ad inizio e alla fine di un mandato il bilancio tra gli alberi piantati e gli alberi tagliati – dice Cecchini -. Un’altra normativa a livello nazionale prevede proprio una serie di passaggi e figure, tra cui appunto la creazione di un osservatorio sul verde pubblico. Una delle cose più difficile che viene richiesto è il monitorare il verde per capire le criticità che hanno le piante”.

“Abbiamo inoltre constatato in questi anni che manca una professionalità diffusa di giardinieri – aggiunge -, ci sono molte persone che si improvvisano, ma in realtà serve soltanto tanta professionalità. Una scuola di giardinaggio a mio avviso, potrebbe essere una buona idea”.

Secondo Cecchini il verde pubblico può diventare un argomento trasversale che potrebbe unire maggioranza e opposizione. Nonostante le polemiche durante il consiglio comunale, alla fine il voto è stato unanime.

“Molte volte gli scontri nascono per strumentalizzazione e per mettere dei cappelli su dei temi specifici – dichiara Cecchini – invece qui occorre creare questa cultura del verde. Nella mia idea del nuovo piano operativo, uno dei temi fondamentali sarà il piano del verde. Un piano integrato che tende a formare, oltre ad una cultura del verde, anche un’infrastruttura del verde. Una sorta di parco diffuso intrecciato con la viabilità. Proprio sulla mobilità, che è un tema molto importante, bisognerebbe dividere le percorrenze, ovvero la mobilità veicolare pubblica, dalle biciclette e dai pedoni. Una dei problemi più grossi è che le piste ciclabili che sono state fatte sono pericolose e inserite in un contesto non adatto”.