
Da ultimo aveva lavorato per l’Audi Center della famiglia Terigi
Era molto conosciuto a Lucca e in provincia. Tuttofare dei più noti autosaloni lucchesi. È scomparso all’età di 88 anni, Alemanno Angelini, di Lucca, che per tanti anni aveva lavorato all’Audi Center della famiglia Terigi. Da qualche tempo non stava bene ed è deceduto a casa assistito dalla sua famiglia.

Era conosciuto a Lucca con il soprannome Citte, che tutti gli davano con affetto e simpatia. Angelini aveva lavorato per tanti anni al salone dell’Audi e la sua scomparsa qui viene oggi vissuta come un grave lutto.
Prima di approdare dalla famiglia Terigi aveva lavorato per l’autosalone della Fiat, venendo a contatto con generazioni di lucchesi. Lascia la moglie, le figlie Fabiana e Sondra e la nipote Martina.
Immediata la reazione di Aldo, Andrea e Alessandro Terigi, i tre fratelli oggi al timone dell’azienda di via Fornacette a San Concordio. “Siamo profondamente scossi da questa perdita. Il Citte è sempre stato il primo a entrare e l’ultimo a uscire, aveva le chiavi della concessionaria, era come casa sua. E lui, per noi tre fratelli – ricordano – era come un secondo padre. Ci portava a scuola ogni mattina, si prendeva cura di noi. Quante volte ci ha fatto ridere! Abbiamo un patrimonio di aneddoti divertenti, leggeri, che fanno parte del nostro vissuto e ci hanno accompagnato, divenendo col tempo storie di famiglia. Con lui – continuano – si chiude un po’ un’era. È stata una persona genuina e bella, generosa. Credeva nel progetto, nel sogno che ha fatto crescere l’azienda: ha lavorato con noi (e prima di noi) per più di 50 anni. Il Citte, fermo, non ci sapeva proprio stare e qualche anno fa è stato premiato dal sindaco Tambellini proprio per la longevità del suo impegno. Conserviamo con orgoglio la foto”.

“Ci manca e ci mancherà – concludono i fratelli Terigi – e questa situazione di isolamento che ci impedisce di salutarlo ancora, per l’ultima volta, rende il lutto ancora più difficile da realizzare e consolare. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia: quando tutto sarà passato non mancheremo di dedicare al Citte il tributo che merita”.