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Non solo elettrico, non solo ibrido: quanto inquinano davvero le auto diesel di ultima generazione?

Le ultime novità sul diesel, tra ecobonus e innovazione tecnologica. Una chiacchierata con Lucio Vangelisti di Audi Center Terigi

Inquinamento atmosferico, anche nel mondo delle auto la ricerca e l’innovazione vanno in aiuto dell’ambiente. Proprio la triade autovetture, tecnologia e salvaguardia degli equilibri naturali determina la sinergia vincente per rendere le nostre strade più green per quanto riguarda le emissioni di Co2 nell’aria.

Si parte da un’evidenza negativa: i dati forniti dall’Arpat Toscana, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, non sono molto incoraggianti, e già in questo 2021 per alcuni giorni le centraline che rilevano l’inquinamento di Lucca e Piana hanno sforato i parametri per le polveri sottili, le famigerate Pm10.

audi center terigi diesel

Ma la soluzione potrebbe essere a portata di mano. Per ridurre le eccessive dispersioni di Co2 dagli scarichi della autovetture, infatti, ci sono già in commercio i motori euro diesel, considerati da molti come le vetture più inquinanti, ma del tutto a torto. A spiegare perché i motori diesel di ultima generazione sono in grado di ridurre in maniera drastica le emissioni di Co2 nell’aria è il responsabile vendite dell’Audi Center Terigi di via delle Fornacette a Lucca, Lucio Vangelisti: “I nuovi modelli di motori diesel hanno emissioni di Co2 molto contenute, tanto che rientrano nella terza fascia degli incentivi dedicati all’ecobonus”.

I bonus stanziati dal governo per rendere il settore automotive più green, hanno contribuito, e ancora lo fanno, a spingere il mercato delle vendite che, come tutti i settori, è entrato in difficoltà durante il 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Ma muoversi con l’auto privata resta comunque una necessità irrinunciabile e per questo chi si avvicina all’acquisto di una nuova autovettura ha, grazie alle disposizioni del governo, numerosi incentivi, divisi in tre fasce a seconda della quantità di emissioni rilasciate.

audi center terigi diesel

Nella prima fascia, che riguarda i veicoli con emissioni comprese tra 0-20 grammi per chilometro, rientrano i veicoli elettrici, con un bonus di 2mila euro derivato dall’ecobonus, cui si aggiungono 6mila euro di rottamazione e ulteriori 2mila euro di sconto garantito dal concessionario, per un totale che può arrivare a 10mila euro. Nella seconda fascia rientrano le autovetture ibride, come, nel caso dell’offerta di Audi Center Terigi, i modelli A3 Tfsi e e i modelli Q3 Tfsi e con un quantitativo di emissioni che rientrano tra i 21-60 grammi per chilometro. Qui lo sconto può arrivare a 6500 euro: 2mila euro di ecobonus, 2500 euro di rottamazione, almeno 2mila euro stanziati dal concessionario. Nella terza e ultima fascia in cui le emissioni rientrano tra i 61-135 grammi per chilometro, il bonus è di almeno 3500 euro: 1500 euro di ecobonus e 2mila euro stanziati dai concessionari.

In questa categoria – spiega Lucio Vangelisti – rientrano anche i nuovi modelli di veicoli diesel euro 6 di ultima generazione, come i modelli A3 e A1, ma anche i nuovi modelli di auto a benzina. Noi dell’Audi Center Terigi inoltre, offriamo uno sconto maggiore ai 2000 euro previsto dal governo come contributo da parte dei concessionari”.

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Che i nuovi modelli di autovetture diesel fossero molto più rispettosi dell’ambiente, in confronto ai modelli precedenti, era una notizia già salita agli onori della cronaca, ed era stata confermata anche da numerose associazioni dei consumatori italiane o da riviste specializzate ad esse collegate, come Altroconsumo. “Questo – dice ancora Vangelisti, indugiando sui dati tecnici – è dovuto all’impiego di additivi nei motori che hanno lo scopo di reagire con le sostanze inquinanti e ridurre sensibilmente le emissioni. In questo modo anche i motori diesel perdono la loro immeritata fama di motori inquinanti”.

La soluzione al problema dell’inquinamento dei motori diesel, finiti ingiustamente sotto accusa per dei casi di cronaca, è stato risolto dalle case produttrici inserendo un catalizzatore per ridurre l’ossido di azoto (Nox) che, grazie agli additivi, si trasforma in vapore acqueo (H2O) e in gas di azoto (N2), due sostanze innocue e contenute nel 78 per cento dell’aria che respiriamo ogni giorno.

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La tecnologia ha permesso anche un abbattimento delle emissioni per alcuni modelli di motore a benzina.
“Anche i nuovi modelli a benzina – precisa il responsabile vendita – hanno emissioni contenute come i modelli diesel. Tanto che anche i modelli A3 e A1 a benzina rientrano nella terza fascia degli incentivi per l’ecobonus”.

Per l’abbattimento degli ossidi d’azoto e dei particolati, nei motori a benzina, si è giunti a soluzioni simili a quelle per i motori diesel. Anche in questo caso, infatti, è stato previsto l’impiego di catalizzatori e filtri antiparticolato. Acquistare auto con alimentazione diesel o benzina, dunque, non solo non rappresenta un danno per l’ambiente. Ma può anche essere conveniente per il portafoglio grazie ai recenti incentivi previsti dal governo. Non resta che parlarne con chi può illustrare tutte le recenti novità del settore e indirizzare alla scelta migliore.

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