Trasporto locale, Rossi: “Il Governo convochi una conferenza nazionale”

“Sul trasporto locale il governo convochi un conferenza nazionale. Il Tpl è oggi una grande questione sociale, che ogni giorno, solo con i treni, coinvolge 3 milioni di pendolari”. Questa la proposta avanzata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alla tavola rotonda che si è tenuta all’interno del congresso nazionale della Cgil Filt in corso di svolgimento a Firenze. Nel suo intervento il presidente ha rivendicato di aver sollevato una questione che ogni giorno interessa milioni di persone, lavoratori e studenti, che vivono disagi di ogni tipo. Accanto a questa realtà c’è la “metropolitana d’Italia”, su cui si sono concentrate risorse e attenzioni. Nessuna opposizione all’alta velocità, ha chiarito il presidente, ma la politica deve affrontare il problema e adeguare l’offerta di trasporto, rendendola affidabile, efficiente e confortevole. Del resto c’è una domanda in crescita – in Toscana nell’ultimo anno i pendolari che usano il treno sono cresciuti del 12% – e certamente questo anche per effetto della crisi: chi usa i mezzi pubblici spende quattro volte meno rispetto al trasporto privato.
Il nuovo contratto per il servizio regionale, ha detto ancora il presidente, dovrà garantire maggiori tutele e garanzie agli oltre 230mila passeggeri che ogni giorno viaggiano sui treni. “Per la Regione Toscana – ha sottolineato il presidente – quella del trasporto locale è una sfida di primaria importanza e lo dimostra la scelta della gara unica per la gestione del trasporto su gomma a livello regionale”. Il presidente ha infine ricordato i principali interventi regionali nel settore: dagli 80 milioni stanziati per acquistare nuovi e moderni pullman, ai 35 per realizzare a Livorno il collegamento ferroviario delle banchine del porto con l’interporto e la linea costiera e quindi l’Av, ai 35 milioni per velocizzare la linea Pistoia-Lucca con l’eliminazione dei passaggi a livello.