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Fsn Cisl: “Basta con i tagli indiscriminati alla sicurezza”

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“Ad ascoltare i nostri politici, dopo quanto avvenuto in Francia, per chi opera nel campo della sicurezza è rivoltante. Incoerenza assoluta e complicità diffusa da parte dei mass-media nell’omettere di raccontare ai cittadini quanto accade davvero nel nostro Paese”. Parole dure quelle utilizzate dal sindacato Fns Cisl che chiede l’impegno a fermare i tagli alla sicurezza. “Le forze di polizia, nel nome della spending rewiev – aggiunge il sindacato -, subiscono tagli pesantissimi, altro che gli slogan del tipo ‘accorpiamoli tra loro’, facciamo confluire un corpo all’interno di un altro e così via. Per gestire il problema delle carceri, posti per i detenuti insufficienti ed organico di polizia penitenziaria inadeguato, hanno prima adottato misure tali da far uscire in libertà migliaia di detenuti ed adesso hanno modificato il codice penale tanto che reati sotto i 5 anni di condanna (reati tipo furto, violenza privata, violazione di domicilio) vedranno ricorrere alla detenzione solo i soggetti che hanno una conclamata recidività nel commettere gli stessi reati”.

Ma non è tutto: “Nel Corpo Forestale è in atto una continua soppressione di comandi sul territorio e di accorpamento tra le sedi già esistenti, lasciando il Personale senza strumenti a disposizione per vigilare visto che, ad esempio, un Comando Stazione difficilmente dispone di più di 80 euro mensili di carburanti per i mezzi di servizio. E poi tagli su tagli per gli altri corpi di polizia. Alcuni dettagli ? La Polizia di Stato taglia i presidi della “stradale” e passa dai 407 a 373, la “Ferroviaria” passa da 212 a 163, la “Postale” da 101 a 27. Inoltre chiudono 50 squadre nautiche, 4 dei sommozzatori, 4 degli artificieri e 27 nei posti di frontiera. Ai carabinieri non va meglio e la previsione è quella di ridurre di circa 12.000 unità l’organico dell’Arma. Vengono soppresse 9 Compagnie e 50 Stazioni, ma l’elenco continua con il taglio di 3 nuclei scali ferroviari, 3 aereoportuali, 12 posti di frontiera, 94 siti navali (con la dismissione di 103 motovedette), 2 nuclei elicotteri (passano da 94 veivoli a 43), 3 nuclei cinofili, 5 subacquei, 5 a cavallo, 32 reparti di polizia militare, 39 nuclei Banca d’Italia, 2 Centrali Operative e 4 Centri Trasmissione. L’Arma dovrebbe dismettere anche il Reggimento Allievi Brigadieri di Vicenza, la Brigata Scuola Appuntati e Carabinieri di Benevento e la Scuola di Fossano. Anche la Guardia di Finanza – sostiene ancora il sindacato – paga un conto salato. Taglio di 72 Reparti, riduzione del 4% del parco auto, del
20% dei mezzi aerei, del 32% di quelli navali, per un risparmio alla fine del 2015 di circa 10.000 unità in servizio. Tagli alla logistica nel suo complesso, compresa informatica, telematica ed altro. Insomma in poche parole i ‘contabili’ hanno informato il Governo Renzi che da queste operazioni otterranno un risparmio stimato di svariati milioni di euro annui. Evito di iniziare poi un elenco delle cose che c’è intenzione di tagliare su altri settori della sicurezza, come ad esempio il corpo nazionale dei vigili del fuoco, che ormai vede i comandi in grandi difficoltà ed anche in questo settore, strategico per il soccorso pubblico e la protezione civile, vengono proposti pesantissimi tagli ai reparti specialistici, chiusura di distaccamenti ed accorpamenti di altri. Ritengo che qualunque comune cittadino possa comprendere, da questo sintetico elenco di questioni, che le dichiarazioni di questi giorni, del tipo ‘dobbiamo contrastare il terrorismo’, ‘dobbiamo combattere l’evasione fiscale’, ‘dobbiamo garantire sicurezza ai cittadini’, siano solo enunciazioni di parole vuote di
ogni concreto impegno a realizzare quanto invece si promette. Chiaramente i dati che ho trascritto sono noti e diffusi da mesi dalle organizzazioni sindacali, da comitati rappresentativi del personale dei corpi dello Stato, tramite la rete e mai smentiti dalle amministrazioni e dagli incontri avuti in ogni singola amministrazione”.

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