Salvaguardia del territorio: mozione M5S contro uso sostanze tossiche approvata all’unanimità

Maggior attenzione al territorio regionale, a salvaguardia della salute umana, dell’ambiente e dello sviluppo economico. Questa la ratio di una mozione del M5S, presentata dalla consigliera Irene Galletti e votata all’unanimità dall’aula. Con questo atto, ha spiegato, si impegna il presidente e la giunta “ad attivarsi utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per contrastare l’uso delle sostanze tossiche, anche di origine naturale, e delle sostanze saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole”.
Tra gli impegni ricordiamo anche la garanzia che nei bandi di gara – emanati dalla Regione per gli appalti pubblici su interventi di contenimento delle infestanti – venga indicato come unica tipologia di intervento possibile quello meccanico; quindi a fare costante azione di informazione verso rivenditori e cittadini, sui rischi per ambiente e salute umana, nella vendita e nell’utilizzo di tali prodotti diserbanti.
“Condividiamo questa preoccupazione, ma vorrei ricordare che abbiamo già discusso di questo argomento, grazie ad una interrogazione di Fattori, cui ha risposto in aula l’assessore Saccardi”, ha esordito Serena Spinelli (Pd), ricordando il decreto approvato dalla Giunta regionale il 4 agosto 2015, che è più restrittivo della disciplina nazionale. “La Regione Toscana su questo tema non parte da zero – ha concluso – e questo è per noi elemento di certezza”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tommaso Fattori (Sì): “Condividiamo lo spirito della mozione, anche se è già escluso l’uso di tali sostanze per attività extra agricole; il ragionamento dovrebbe essere quello di vietarle anche in agricoltura. La legge toscana è ottima e va fatta rispettare da tutti”.
“E’ inquinante non solo l’uso di sostanze chimiche di sintesi, ma anche quello di pesticidi e fitofarmaci”, ha ricordato Roberto Salvini (Lega nord). Da qui l’invito ad un “controllo severo” sull’uso di questi prodotti chimici, perché sotto quei terreni “spariscono” tutte le specie minori.