Home restaurant, serve una legge quadro nazionale

2 marzo 2016 | 16:21
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Home restaurant, serve una legge quadro nazionale

Si chiamano “home restaurant” e sono una sorta di ristoranti gestiti in famiglia, spesso nella propria casa, direttamente dai proprietari, frequentati da amici ed estimatori. In Italia e in Toscana il fenomeno è abbastanza recente, eppure in pochi anni è così cresciuto, interessando una sempre maggiore porzione di persone, che ormai si sente l’esigenza di iniziare a regolamentare anche questo genere di attività.

Una mozione con cui si impegna la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo e del parlamento nazionale affinché si arrivi “ad una normativa di riferimento” è stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale. Ad illustrare in aula la mozione è stato Giacomo Bugliani, Pd, primo firmatario del testo sottoscritto anche da altri consiglieri del suo gruppo, che ha ricordato come questi punti ristoro siano numericamente cresciuti negli ultimi anni, ma come tuttavia manchi una legge quadro nazionale.
“Alla giunta toscana chiediamo di intervenire perché in Italia entro breve si regoli questa nuova tipologia di attività per garantire qualità del servizio e tutela della salute – ha detto Bugliani – Bisogna inoltre evitare squilibri sul piano della concorrenza. La mancanza di regolamentazione provoca squilibri”.
Elisa Montemagni, Lega Nord, nell’annunciare il voto a favore, ha detto che “non vi è niente in contrario rispetto a questo genere di attività”. Ma ha aggiunto: “Però è giusto che anche questo fenomeno sia regolamentato, se non altro per equità rispetto a chi opera come ristoratore e quindi come esercente tenuto a rispettare standard di igiene ed a pagare tasse e quant’altro”.