
Sono chiusi nei loro uffici ma stanno bene i dipendenti della Regione che stamani si trovavano nella sede di Bruxelles della Regione. Erano in due al lavoro quando ci sono stati i primi attacchi, una dipendente e il dirigente, assieme ad alcuni stagisti. E’ stato chiesto loro di non uscire e di rimanere nel palazzo. Gli altri quattro si stavano recando al lavoro e sono stati invitati a tornare a casa.
Gli uffici della Regione Toscana a Bruxelles si trovano nel cuore del quartiere europeo, al numero 14 di Rond Schumann. La stazione della metro dove c’è stata una delle esplosioni è distante appena alcune centinaia di metri, sul lato opposto della rotonda che si snoda davanti. Di fianco agli uffici col Pegaso c’è la sede della Commissione Europea. Sono sei i dipendenti toscani che lavorano e vivono nella capitale belga: il dirigente, tre funzionari e due assistenti. In questo periodo non ci sono assessori o delegazioni toscane a Bruxelles.
“Abbiamo contattato i dipendenti della Regione a Bruxelles. Stanno bene, voglio che sentano la vicinanza della Toscana. La situazione rimane grave, la seguiamo con grande apprensione”. A confermarlo è il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, che ha voluto contattare gli uffici della Regione a Bruxelles e ha sentito anche il console onorario del Belgio a Firenze, Carlo Nardi: “Ci ha trasmesso tutta la preoccupazione per una situazione ancora in divenire”.
Due dipendenti erano già in ufficio e rimangono sul posto per ragioni di sicurezza, altri due a casa, impossibilitati a raggiungere il posto di lavoro. “Beatrice Becquet (una delle dipendenti in forza a Bruxelles, ndr) ci ha rassicurato, ma lo spavento è stato grande quando abbiamo appreso che era uscita dalla fermata della metropolitana, situata proprio in prossimità degli uffici della Regione, pochi minuti prima dell’esplosione”.
“Ancora una pagina di sangue e dolore – è il commento del presidente dell’assemblea regionale – Gli attentati che si sono consumati questa mattina a Bruxelles ci fanno piombare di nuovo nell’incubo vissuto pochi mesi fa a Parigi, poco più di un anno fa al Bardo di Tunisi. Una spirale di sangue che sembra non fermarsi e inghiottisce vite di lavoratori, studenti, turisti, uomini, donne e bambini innocenti. Il mio pensiero va prima di tutto alle vittime e alle loro famiglie. Ai dipendenti della Regione Toscana a Bruxelles il mio incoraggiamento in questo momento così difficile che si trovano a vivere”.
Il gonfalone della Regione Toscana parteciperà, inoltre, questa sera, alla fiaccolata organizzata a Firenze in memoria delle vittime degli
attentati di Bruxelles. La manifestazione partirà alle 21 da piazza Signoria per concludersi in via dei Servi, davanti alla sede del consolato belga. Alla fiaccolata ci sarà anche la Cgil di Firenze: “Gli attentati a Bruxelles – dice Paola Galgani – sono attentati all’Europa e a tutti i suoi cittadini, alla democrazia del nostro continente. Saremo in piazza in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime e per dire con forza che il terrorismo assassino non passerà. La Cgil, come sempre e ancora di più di fronte ai fatti di queste ore, è impegnata a che il dialogo e la pace abbiano il sopravvento sulla violenza e sul terrore”.
Nella sede della Cgil Toscana, in via Pier Capponi 7, già da stamattina le bandiere sono listate a lutto. “Cordoglio per le vittime e le loro famiglie – ha commentato la segretaria generale Dalida Angelini – ci sentiamo tutti colpiti. Serve fermezza contro il terrore, ricordando che restano dialogo e diplomazia le ‘armi’ migliori da usare per un’Europa più sicura”.