Logistica, sindacati chiedono sostegno alla Regione sulla sicurezza

I diritti dei lavoratori della logistica sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina (6 ottobre) in Regione tra il consigliere del presidente Enrico Rossi per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini, e i delegati di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. L’argomento è stato discusso a tutto tondo, dai ritmi di lavoro dei corrieri, sempre più frenetici, alla garanzia del posto di lavoro nei passaggi di appalto e di impresa, alla necessità di monitorare gli impatti dell’evoluzione dell’e-commerce sui lavoratori del settore.
I sindacati hanno sottolineato che siamo di fronte ad un settore in crescita con circa 2mila lavoratori che operano nel campo della logistica, delle consegne a domicilio e dell’e-commerce. Si tratta con una forte presenza di multinazionali e ritmi sempre più serrati. Filt, Fit e Uil Trasporti hanno spiegato di aver presentato una piattaforma comune per nuove regole da inserire nei contratti d’appalto e modalità di lavoro che tengano più conto delle esigenze del lavoratore. Hanno inoltre chiesto la collaborazione della Regione per coinvolgere tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel settore.
Simoncini ha ricordato che molte delle questioni legate a questo tema non sono di competenza regionale, ma attengono alle norme sulla concorrenza e sugli appalti, tuttavia ha confermato la disponibilità della Toscana a lavorare per un protocollo Regione-sindacati finalizzato ad avere un maggior controllo sulla situazione ed a promuovere maggiore sicurezza per i lavoratori.
L’incontro si è concluso con l’impegno a rivedersi entro un mese per una nuova riunione durante la quale saranno analizzate proposte concrete sul tema elaborate dai sindacati.
I numero del settore in Toscana
Nel settore dei corrieri, in Toscana ci sono tra i 1.600 e i 2mila lavoratori. Il loro stipendio medio mensile è tra i 1.300 e i 1.600 euro se dipendenti di società, ci circa mille euro se in cooperativa. L’orario di lavoro può avvicinarsi alle 12 ore. In Italia l’e-commerce ha visto crescere il fatturato tra 2014 e 2015 del 19 per cento. Da aprile 2012 ad oggi in Italia gli acquirenti online attivi sono aumentati di oltre il 50 per cento, raggiungendo quota 13,6 milioni a fine aprile 2013 (fonte Human Highway-Netcomm), con un picco di 14 milioni di e-shopper nel periodo natalizio.
Le richieste dei sindacati alla Regione
“Il nostro progetto – spiegano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Toscana – è quello di iniziare un percorso con la Regione Toscana per monitorare il fenomeno e chiedere alle istituzioni di fare la loro parte in un settore che può diventare esplosivo da un momento all’altro, con il rischio di implicazioni sull’ordine pubblico e con la criminalità organizzata. La nostra piattaforma è chiara: servono regole sui cambi di appalto con l’applicazione della clausola sociale, accordi con le aziende multinazionali che migliorino le condizioni di vita e di lavoro dei courier, il pagamento pieno della malattia e dell’infortunio anche per i soci lavoratori delle cooperative, eliminazione delle penali, pieni diritti sindacali insieme a stabile e buona occupazione che questo settore può portare anche in Toscana.
Proponiamo pertanto alla Regione e al suo presidente un impegno concreto e permanente di confronto su questi temi, che coinvolga le Istituzioni, le amministrazioni, le prefetture, gli organi ispettivi competenti del ministero, insieme alle associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali, per la prevenzione e la repressione dell’irregolarità e tutti i fenomeni di carattere illecito, che si dovessero verificare nel settore, per arrivare al miglioramento delle condizioni materiali di vita dei lavoratori Courier e della sicurezza dei cittadini, prima che sia troppo tardi per tutti”