La Toscana torna a promuoversi al salone del libro di Torino

27 aprile 2017 | 13:15
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La Toscana torna a promuoversi al salone del libro di Torino

La Toscana porterà a Torino i suoi festival, l’antica e rinata via Francigena che l’attraversa da nord a sud, la Memoria (quella con la “M” maiuscola)  ma anche l’arte contemporanea, la musica, il teatro di ricerca e l’accoglienza ed esperienza di cooperazione internazionale. “La cultura è scambio, confronto e dialogo  – sottolinea la vice presidente ed assessora alla cultura Monica Barni, oggi nel capoluogo sabaudo per la presentazione ufficiale del Salone – ed un libro è il primo passo per aprirsi agli altri, soprattutto se, in un mercato anche editoriale sempre più teso all’omologazione, si cerca di salvaguardare attraverso il ruolo delle biblioteche pubbliche la diversità”.  La ‘bibliodiversità’ appunto, che è fatta anche di voci fuori dal coro, contro pregiudizi e luoghi comuni, che è poi un altro modo di varcare il confine, il tema dell’edizione di quest’anno.

La Toscana sarà la Regione ospite della trentesima edizione del Salone del libro di Torino in programma dal 18 al 22 maggio 2017. Sbarca nel capoluogo sabaudo con cinque blocchi tematici – Pistoia Capitale della cultura, la Francigena, la Memoria, la cultura contemporanea e l’accoglienza – e tante sfaccettature diverse. Lo fa con una varietà di libri prodotti in Toscana o che si richiamano alla Toscana, con cinquanta editori (grandi e piccoli) che saranno presenti, dando ampio spazio alla biblioteche pubbliche, ai festival culturali, ai progetti letterari e ai laboratori di lettura e con un’attenzione particolare che sarà rivolta agli interessi dei giovani. “Proprio per coinvolgere e condividere con i giovani il valore della cultura – prosegue l’assessora – abbiamo scelto di portare a Torino tante altre forme di linguaggi del contemporaneo: intrecciandoli, facendoli meticciare e varcando i rispettivi confini. Chi vorrà visitare il nostro padiglione attraverserà una soglia nata dall’abbattimento di mura e limiti, materiali e immateriali”.