Cgil: “Jobs Act non dà prospettive di futuro ai giovani”

28 giugno 2017 | 14:13
Share0
Cgil: “Jobs Act non dà prospettive di futuro ai giovani”

Polemica dalla Cgil sul mercato del lavoro in Italia dopo l’analisi dei dati Istat e dell’osservatorio sul precariato dell’Inps. “Il governo – si legge in una nota – si ripromette di limitare il diritto di sciopero, un diritto previsto dalla Costituzione mentre chiude gli occhi sulle problematiche serie che affliggono il mondo del lavoro”. Dai dati forniti da Istat, si evince gli assunti a tempo indeterminato in Italia sono 20%, il 19% in Toscana nel periodo gennaio-aprile 2017 secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps. Sempre secondo l’psservatorio gli assunti a termine nello stesso periodo sono stati il 64%, cui va aggiunto un 12% di stagionali e un 5% in apprendistato. Se poi si esaminano i dati relativi ai voucher si rileva un grande boom di contratti a chiamata dal giorno in cui sono stati aboliti per decreto, in espansione anche il lavoro somministrato che arriva al 23% di utilizzo sempre al posto dei voucher. Con ciò è ampiamente dimostrato che ci sono gli strumenti adeguati a tutela di imprese e lavoratori e che non c’era alcun bisogno di reintrodurre i voucher con il contratto Prest0″.
“Conclusivamente siamo costretti ad evidenziare che il Jobs Act – conclude Cgil – non dà prospettive di futuro ai giovani cui nella migliore delle ipotesi restano contratti part time – il 75% degli indeterminati secondo l’Istat – o a tempo determinato regolarmente non rinnovati, così come non trasformati sono i contratti in apprendistato”.