Molestie telefoniche: mozione Pd chiede modifica normativa nazionale

28 giugno 2017 | 11:26
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Molestie telefoniche: mozione Pd chiede modifica normativa nazionale

“Attivarsi, nei confronti del Parlamento ed in ogni sede utile, anche mediante specifiche azioni di sensibilizzazione, affinché si possa arrivare in tempi celeri alla modificazione della normativa nazionale vigente ai fini di una maggior tutela dei cittadini dalle chiamate telefoniche promozionali indesiderate, a partire dal rafforzamento e dall’ampliamento delle condizioni di tutela offerte dal Registro pubblico delle opposizioni”. Questo il dispositivo della mozione presentata dal Pd, primo firmatario il consigliere Antonio Mazzeo, che il consiglio regionale ha approvato nel corso della seduta di oggi (28 giugno).

Il testo è stato emendato su proposta del consigliere Giacomo Giannarelli (M5S) per inserire, nella ricerca di una maggior tutela dei cittadini, anche chiamate telefoniche “provenienti da partiti politici” e “sms di analoga provenienza”. Su questo emendamento Mazzeo ha specificato che l’accoglimento “non è un problema”. Tuttavia ha voluto ricordare che, almeno per il partito che rappresenta, viene “utilizzato un albo degli elettori, così come la normativa consente”. In sede di dichiarazione di voto Elisa Montemagni (Lega Nord) ha affermato che “molestare non è più telemarketing. Le categorie più a rischio sono quelle più deboli. La mozione è giusta e investe problematiche che necessitano di una modifica normativa a livello nazionale”. Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra) ha annunciato il voto a favore del gruppo, definendo la mozione “molto importante. Le molestie telefoniche si stanno universalizzando. Occorre intervenire”.