
Su iniziativa dell’ufficio di presidenza, il consiglio regionale ha approvato a maggioranza la variazione di bilancio che riporta nell’esercizio dell’anno in corso le somme vincolate e accantonate nell’anno precedente. Un passaggio che permette di disporre fin da subito delle risorse in questione, senza dover attendere la votazione del rendiconto a giugno.
La variazione al bilancio ammonta complessivamente a 2milioni e 960mila 920,48 euro. È stata illustrata in aula dal presidente del Consiglio.
Sono destinati 250mila euro al fondo leggi parte corrente (alla legge in itinere sull’identità toscana, l’anno scorso erano 300mila euro); 34mila al Corecom per la gestione delle funzioni delegate da Agcom; 58mila e 900 a incrementare il finanziamento per legge di lapidi e monumenti (investimenti). I 459mila euro e 475,39 che derivano da risparmi con il contributo di solidarietà dei vitalizi e sono destinati a interventi per fronteggiare emergenze sociali e ambientali; 11mila e 219,50 per la gestione dell’Osservatorio legislativo interregionale; 226mila e 133,38 per investimenti in informatica e 7mila 500 per investimenti in attrezzature. Un milione e 906mila euro sono per il fondo rischi da contenzioso.
Il consigliere Tommaso Fattori ha chiesto che l’avanzo – e la relativa delibera – fossero illustrati all’assemblea, considerando l’esistenza dell’avanzo una prassi apparentemente virtuosa, ma in realtà indice di una incapacità di programmazione e invocando il rispetto della mozione del 2017 a favore del premio intitolato a Franca Bortolotti, che ha un costo complessivo di 12mila 400 euro l’anno. Il consigliere ha inoltre rilevato la consistenza del finanziamento – 250mila euro – per la legge sull’identità toscana.
Il presidente ha replicato che si tratta solo della prima variazione e che in ogni caso gli organizzatori del Premio saranno sentiti per valutare la presenza di profili attinenti alla Toscana. Un aspetto, quest’ultimo, richiamato nel corso dell’illustrazione della destinazione delle quote di avanzo con riferimento alla legge sull’identità toscana e all’apprezzamento registrato sul territorio e nei comuni della Regione.