
La considerazione che la mancata iscrizione ai ruoli Tari, da parte di un cittadino, può anche dipendere da situazioni di disagio sociale, ha portato i consiglieri Monica Pecori (Gruppo misto Toscana per tutti), Ilaria Bugetti (Partito democratico) e Tommaso Fattori (Sì -Toscana a sinistra) a presentare una mozione, approvata dall’aula all’unanimità, che impegna la giunta regionale a modificare le linee guida sull’amianto.
In particolare si chiede che la richiesta dei kit per la rimozione dei materiali contenenti amianto (Mca) e del servizio raccolta dei manufatti possa essere effettuata anche da parte dei cosiddetti morosi incolpevoli in relazione al pagamento della Tari; e che la gratuità del kit e del servizio di raccolta dei manufatti sia garantita per quanti versano in condizioni socio-economiche individuate mediante apposito atto e comprovate dall’Isee, ha spiegato la consigliera Pecori, illustrando la mozione e ringraziando i colleghi per il lavoro fatto insieme. Un lavoro, come sottolineato da Fattori e Bugetti, che guarda soprattutto alla rimozione dell’amianto e che intende andare incontro a una fascia di persone che hanno meno possibilità. La mozione è un “tassello” nella lotta all’amianto nella nostra regione, hanno affermato i consiglieri, ringraziando i colleghi per quanto fatto.