New Delhi, Forza Italia: “Regione e azienda hanno sottovalutato il pericolo”

Per Marchetti e Stella ci si è mossi con grave ritardo
“Si è voluto minimizzare, non era proprio il caso. È una grave responsabilità politica, quella che Pd e sinistre si sono assunti”. Così il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti e il Consigliere Marco Stella (vicepresidente dell’Assemblea) in merito alla escalation di morti causati dal batterio New Delhi.
“Lo sapeva tutta Italia dopo una circolare ministeriale di allerta del maggio 2019. Lo sapeva tutta Europa dopo l’allerta sui contagi transfrontalieri. Invece i cittadini toscani sono stati informati del focolaio di superbatterio New Delhi sviluppatosi in area apuana solo a settembre, con gli ospedali che sono stati attrezzati solo successivamente e tardivamente rispetto a un agente patogeno così aggressivo e resistente alle terapie antibiotiche anche di secondo livello. I risultati li piangiamo oggi con un’escalation di decessi e contagi tra cui l’ultimo avvenuto a Firenze all’ospedale Torregalli”.
Proprio Forza Italia, nel settembre 2019, scoprì il comunicato di allerta diramato dal ministero della salute il 30 maggio 2019 e le successive valutazioni avanzate sei giorni dopo riguardo ai focolai del superbattierio del tipo New Delhi (Cpe-Ndm) nel territorio dell’Azienda Usl Toscana nordovest dall’Istituto superiore di sanità che intravedeva rischio contagio per l’intera zona euro: “Dinanzi a questo scenario – ricordano Marchetti e Stella – la Regione si attivò con decreto dirigenziale 12772 solo il 26 luglio. Tardi. Tardissimo. La Asl, a sua volta, ha attivato la propria unità di crisi solo a settembre. Il tutto in colpevole silenzio su un batterio dagli esiti di mortalità noti ed elevati: si viaggia fra il 30% e il 40%. La gestione dell’emergenza è stata riprovevole”.
“Oggi – incalzano Marchetti e Stella – paghiamo lo scotto di questa grave sottovalutazione portata avanti da Pd e sinistre in Toscana. In tutta Italia i focolai erano oggetto di azioni di contrasto e qui invece erano oggetto di silenzio e oscurantismo. Il problema è di salute pubblica e la governance sanitaria ha taciuto. Taciuto e tardato. È una responsabilità grave e adesso il fenomeno dei contagi da Ndm si va espandendo“.