Emergenza, Marchetti (Fi) si unisce all’appello Uilpa: “Non si dimentichi la polizia penitenziaria”

Il consigliere regionale interviene dopo l’allarme sulle condizioni santitarie nelle carceri toscane
“Nelle attività di screening e nelle priorità per la distribuzione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale non si dimentichi la polizia penitenziaria”. Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti si unisce così all’appello di Uilpa per chiedere maggiore attenzione verso gli agenti in servizio nelle carceri toscane.
“Ieri a Milano un giovane agente di polizia penitenziaria del carcere di Opera è stato sconfitto dal contagio da covid-19 – richiama Marchetti – e oggi dalla Uil si lancia l’allarme per la condizione operativa della polizia penitenziaria nelle strutture carcerarie toscane. Non si aspetti. Si monitorino anche i parametri sanitari dei nostri poliziotti che, tra l’altro, non lavorano solo strettamente nel perimetro dell’edificio carcerario ma escono per recarsi ad effettuare i controlli presso chi è ristretto al proprio domicilio. Un rischio per loro, e un possibile vettore di contagio se non vengono prima protetti con mascherine, tute e tutto quanto necessario ad evitare i contrarre il virus, e poi comunque sottoposti a screening al pari dei sanitari”.
“I rappresentanti sindacali Uil-Pa della polizia penitenziaria segnalano la scarsità di dotazioni di mascherine, dpi, sanificazioni, gel igienizzante e pulizie straordinarie, pur riconoscendo gli sforzi dell’amministrazione penitenziaria. Mi unisco al loro appello alla giunta regionale – incalza Marchetti – a non vanificare gli sforzi collettivi sottovalutando il rischio che potrebbe derivare dalla situazione della polizia penitenziaria. Tra l’altro – conclude – apprendo con certo sconforto proprio dai lavoratori che nella provincia di Firenze non esiste un reparto attrezzato per i ricoveri dei pazienti detenuti. E’ un problema. C’è da far marciare insieme salute e sicurezza. Si può e si deve”.