Controlli di Arpat in spiaggia, 25 chili di rifiuti in 100 metri a Marina di Vecchiano

Raccolti in nove sacconi sono stati conferiti all’isola ecologica in quanto classificati come urbani
Ben 25 chili di rifiuti in soli 100 metri di spiaggia, sull’arenile di Marina di Vecchiano.
Dal 2020 la metodologia di campionamento prevede che le agenzie ambientali organizzino il recupero del rifiuto censito durante ogni campagna.
Tra le attività disciplinate dalla direttiva quadro sulla strategia Marina il modulo 4 sui rifiuti spiaggiati prevede, per la Toscana, la raccolta di dati sui rifiuti antropici presenti lungo le spiagge in 5 punti di campionamento, con l’obbiettivo di definirne le quantità, i trend e le possibili fonti di inquinamento: spiaggia libera Vittoria Apuana – Forte dei Marmi, Marina di Vecchiano, Marina di Castagneto sud – Castagneto Carducci , Quagliodromo di Piombino e Collelungo
I dipartimenti Arpat di Lucca, Pisa, Livorno, Piombino e Grosseto sono impegnati in questa attività di monitoraggio dal 2015 in due campagne l’anno, una primaverile ed una autunnale.
Dal 2020 la metodologia di campionamento per la strategia marina prevede, rispetto agli anni precedenti, anche la rimozione dei rifiuti censiti al fine di evitare un riconteggio degli stessi nelle campagne successive.
Durante l’ultimo monitoraggio effettuato il 17 novembre a Marina di Vecchiano, i tecnici di Arpat di Pisa, oltre ad effettuare il censimento visuale dei rifiuti spiaggiati sull’arenile, hanno raccolto, in collaborazione con il personale del Comune di Vecchiano, i rifiuti presenti riempiendo nove sacconi dal peso complessivo di 25 chili. I rifiuti raccolti sono stati conferiti all’isola ecologica di Vecchiano in quanto classificati come urbani. Gli operatori Arpat di Pisa durante il monitoraggio hanno compilato le schede con le informazioni sull’arenile, sulla quantità e composizione dei rifiuti antropici rinvenuti per la porzione di 100 metri della spiaggia di Vecchiano, riportando anche le coordinate geografiche rilevate con Gps.
In questo tratto il rilevamento viene effettuato tramite censimento visuale procedendo in direzione ortogonale alla linea di costa. La lunghezza lineare della porzione di campionamento è il parametro secondo il quale deve essere standardizzata la misura della quantità di rifiuti rilevati, che verranno quindi espressi come numero di oggetti / lunghezza porzione di campionamento. La larghezza del transetto è costituita dalla distanza tra la battigia ed il sistema dunale. In pratica, vengono censiti tutti gli elementi visibili sulla superficie della spiaggia di dimensioni superiori di 2, 5 centimetri compresi i mozziconi di sigaretta.
I dati sono inoltrati al settore mare dell’agenzia che li raccoglie e li trasmette, insieme a quelli degli altri 4 punti di monitoraggio toscani, al ministero per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare, per l’elaborazione e la loro diffusione a livello nazionale
I dati del monitoraggio del 2019 sono riportati nell’annuario dei dati ambientali 2020 fascicolo provinciale di Pisa e mostrano 116 oggetti rinvenuti per 100 m lineari di spiaggia, con ben 102 oggetti costituiti da materiale plastico e polistirene.