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Per Lucca e i suoi paesi: “Bene l’autonomia dei musei nazionali di Lucca”

12 luglio 2023 | 09:40
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Per Lucca e i suoi paesi: “Bene l’autonomia dei musei nazionali di Lucca”

L’idea della lista civica: “Un percorso fra l’ex ospedale Galli Tassi e Palazzo Mansi per un percorso pittorico di alto livello”

Musei nazionali di Lucca autonomi, la posizione di Per Lucca e i suoi paesi.

“Recentemente – dice la lista civica – il sottosegretario Vittorio Sgarbi ha espresso la volontà di rendere autonomi i musei nazionali di Lucca. Siamo molto favorevoli a questa ipotesi e pensiamo che l’amministrazione comunale debba impegnarsi con tutte le forze per sostenere l’iniziativa di Sgarbi, che se dovesse concretizzarsi porterebbe ad un significativo miglioramento dell’offerta culturale della nostra città. Oggi infatti i musei dotati di autonomia hanno concrete possibilità di mettere in atto efficaci iniziative culturali e di valorizzazione delle opere possedute. I musei nazionali, pur non essendo di diretta competenza del Comune, sono parte essenziale dell’offerta culturale e un’amministrazione che candida la città a capitale italiana della cultura ha il dovere di interessarsi di queste strutture, ben inteso di concerto con gli obbiettivi del ministero competente”.

“Ci permettiamo di far notare come i musei nazionali lucchesi – prosegue Per Lucca – non siano visitati da un gran numero di persone, al contrario di quanto meriterebbero per il valore delle loro collezioni. Riteniamo che sarebbe opportuno riunire in una sola sede tutte le opere pittoriche, avendo così una pinacoteca che avrebbe un richiamo ed un respiro di alto livello. Proponiamo dunque che il Comune di Lucca lavori con il ministero della cultura per valutare la possibilità di destinare l’ala sud dell’ex ospedale Galli – Tassi, quella che si affaccia su via San Paolino e che ospita gli uffici anagrafici, a pinacoteca. Questo dopo aver verificato la possibilità di collegare l’immobile, attraverso un corridoio, in parte sotterraneo, con la sede attuale di Palazzo Mansi. Si otterrebbe così lo spazio necessario per un percorso pittorico di alto livello e soprattutto si porrebbe l’ingresso principale del museo in via San Paolino, strada trafficatissima, specie dai turisti, creando le condizioni per un netto aumento del numero di visitatori”.

“Villa Guinigi – chiude Per Lucca – potrebbe poi diventare un museo archeologico e del territorio, valorizzando tutte le altre collezioni e aprendo una sezione numismatica che permetta finalmente di esporre un patrimonio ricchissimo di monete, che attualmente non è visibile dal pubblico. Infine il Comune, in un proprio spazio, sempre d’intesa con il ministero, potrebbe finalmente creare un museo del tessuto, della moda e dell’abito antico, esponendo un enorme patrimonio che oggi in gran parte si trova presso i musei nazionali, ma che, per mancanza di spazio, non è adeguatamente valorizzato. Ci auguriamo che non si pensi che iniziative come la candidatura a capitale della cultura si possano reggere su eventi effimeri e di mero impatto pubblicitario. Se Lucca vuol diventare una capitale della cultura è necessario cominciare a progettare un sistema museale pubblico che veda le gallerie civiche interagire ed integrarsi con quelle nazionali e con quelle riferibili a soggetti di diritto privato”.