Niente miracolo per l’Iran, Argentina e Nigeria avanti a braccetto

25 giugno 2014 | 18:30
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Niente miracolo per l’Iran, Argentina e Nigeria avanti a braccetto

Nigeria – Argentina 2-3
NIGERIA (4-5-1): Enyeama, Ambrose, Oshaniwa, Yobo, Omeruo, Onazi, Obi Mikel, Babatunde (20′ st Uchebo), Odemwingie, Musa, Emenike. All.: Keshi
ARGENTINA (4-3-3): Romero, Zabaleta, Garay, F.Fernandez, Rojo, Mascherano, Gago, Di Maria, Messi (18′ st Alvarez), Higuain (45′ st Biglia), Aguero (37′ pt Lavezzi). All: Sabella
ARBITRO: Rizzoli (Italia)
RETI: 2’pt e 46’pt Messi, 3’pt e 2’st Musa, 4’st Rojo
NOTE: Ammoniti Omeruo al 4’st, Oshaniwa al 6’st

Bosnia-Iran 3-1
BOSNIA (4-2-3-1): Begovic, Vrsajevic, Sunjic, Spahic, Kolasinac, Hadzic (dal 16’st Vranjes), Besic, Susic (dal 34’st Salihovic), Pjanic, Dzeko, Ibisevic, (dal 39’st Visca). All.: Susic
IRAN (4-4-2): A. Haghighi, Montazeri, Hosseini, Sadeqi, Pooladi, Nekounam, Teymourian, Shojaei (dal 1’st Heydari), Hajisafi (dal 18’st Jahanbakhsh), Dejagah (dal 22’st Ansari), Ghoochannejhad. All.: Queiroz
ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna)
RETI: 23′ pt Dzeko, 14′ st Pjanic, 37′ st Ghoochannejhad, 38’st Vrsajevic
NOTE: Ammoniti Besic al 32’st e Ansarifard al 43’st

Argentina, pregi e difetti. Ma ancora una volta Messi (doppietta, quattro gol in tre partite) fa la differenza e permette di chiudere a punteggio pieno il girone. La sconfitta per la Nigeria è, però, indolore perché con quattro punti in classifica passa comunque il turno. L’Iran (che in Lucchesia aveva un tifoso di eccezione nel sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi dopo l’eliminazione degli azzurri), infatti, non riesce nel miracolo e anzi cede abbastanza nettamente alla Bosnia Erzegovina, che conquista la sua prima vittoria nella storia dei mondiali, nonostante fosse già eliminata. Dzeko e Pjanic indirizzano il match poi botta e risposta nel finale per il 3-1 al 90′. Ora Argentina e Nigeria attendono le prossime avverarie. E se da una parte è praticamente certo che per gli africani ci sarà la Francia l’Argentina dovrà attendere la sfida a distanza fra Ecuador e Svizzera, con i sudamericani in vantaggio per differenza reti.