
Dopo quattro anni vissuti tra i dilettanti, l’Ancona è tornata nei professionisti con l’obiettivo di salvarsi il prima possibile. Una scelta che evidentemente non ha esaltato la tifoseria che non segue con molto interesse la squadra biancorossa. La formazione dello scorso anno ha mantenuto la stessa intelaiatura ed è stata rinforzata in alcuni settori. In attacco è arrivato Daniele Paponi dal Bologna, ma l’anconetano complice anche una serie d’infortuni, finora non è mai stato determinante. E così al centro dell’attacco mister Cornacchini, ha dovuto affidarsi spesso al portoghese Tavares. Il centravanti fa un lavoro di grande sacrificio, però sottorete non riesce quasi mai ad incidere. Un problema che probabilmente costringerà il Ds Marcaccio a tornare nel mercato invernale. Intanto proseguono gli esperimenti in vista della partita di lunedì sera.
La partitella in famiglia di ieri si è tramutata in un allenamento tattico, con carte mescolate e verifiche varie. Cornacchini ha dimostrato ancora una volta di voler ripartire dal 3-4-3 che ha dato grandi soddisfazioni a Prato. Sul modulo con cui il tecnico biancorosso intende affrontare la Lucchese, non ci sono dubbi. Ma con gli ex infortunati che ormai hanno raggiunto una discreta condizione, le alternative non mancano, anche se l’attaccante Cognigni è rimasto a riposo per un risentimento al quadricipite di lieve entità. Sono fondamentalmente tre i punti interrogativi: uno in difesa, dove Paoli dovrebbe essere preferito a Mallus, alle prese tra l’altro con qualche fastidio alla caviglia. Un altro a centrocampo, dove Camillucci, Di Ceglie e Sampietro si giocano due maglie. E un altro in attacco, dove comunque Tavares dovrebbe partire dal primo minuto perché Paponi non è ancora del tutto in condizione.