Lucchese con grinta a Ancona. Galli: a gennaio si cambia

6 dicembre 2014 | 14:46
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Lucchese con grinta a Ancona. Galli: a gennaio si cambia

“Da qui in avanti saranno tutte finali”: questo il motto, non troppo nuovo ma sempre convincente, ripetuto come un mantra da “Nanu” Galderisi nella conferenza stampa di oggi (sabato 6 dicembre). I rossoneri si apprestano al monday night contro l’Ancona, per uno scontro da affrontare con determinazione e grande vocazione al sacrificio. Galderisi, che in due match ha raccolto 4 punti, spiega subito quanto la settimana appena trascorsa sia servita per oliare alcuni meccanismi da mandare a memoria: “Questo periodo, seppur breve – racconta il mister – ci è servito per consolidare alcuni concetti, per metterci dentro alcune cose che i ragazzi devono imparare a fare automaticamente. E’ chiaro che il risultato conta, perché una sconfitta ti può deprimere e perché abbiamo l’obiettivo di salvarci, ma dobbiamo scendere in campo con serenità e concentrazione. Nessuno qui ha la bacchetta magica: questo è bene evidenziarlo. Proviamo a fare tutti quanti del nostro meglio e, lasciatemelo dire, già in questo breve periodo ho visto una crescita nel nostro concetto di gioco”.

Quanto agli avversari, Galderisi ha le idee chiare: “Loro hanno dei giocatori che possono far svoltare la gara in qualsiasi momento, specie in attacco. Tavares non segna molto? A me pare che sia un giocatore di grosso spessore – dice – uno che l’anno scorso giocava in Portogallo, dove ha fatto vedere belle cose. Nell’ultima gara hanno giocato con il 3-4-3, ma non so se lo riproporranno anche lunedì. Di certo vogliono sfatare il tabù casalingo, ma noi dobbiamo essere bravi a non permetterlo. Se giochiamo per il pareggio? No, io voglio una squadra sempre propositiva, che vada costantemente in avanti, capace di proporre il proprio gioco in ogni situazione: preferisco rischiare i tre punti che prendermi il pari, sempre nel massimo rispetto dell’avversario”.
Il tecnico spiega che Pecchioli, Bacci e Risaliti (quest’ultimo squalificato) sono stato mandati con la Berretti, ma non si sbottona sulla formazione che scenderà in campo allo stadio Del Conero. “Conto sul fatto che questi ragazzi riescano a mettermi in difficoltà ogni settimana – osserva – anche perché io preferisco portare avanti un campionato sapendo di avere 25 possibili titolari piuttosto che avere la coperta corta. Vosnakidis e Vittiglio sono fermi: gli altri sono a disposizione. Abbiamo giocatori duttili, come Lo Sicco, Boilini e Nolé che possono fare i centrocampisti e non solo: vedremo come schierarci. Se mi sono fatto una tabella di marcia? Assolutamente no: le poche volte che c’ho provato non ci ho preso, ci sono troppe variabili incontrollabili. Il mercato? Adesso non ci penso per niente, anche per non mancare di rispetto ai giocatori che ho a disposizione. Io voglio pensare a loro e alla prossima gara, solo a questo. Poi è chiaro che se la proprietà riterrà di potenziare la squadra in gennaio, lo prenderò come un segnale positivo. E’ anche vero che siamo molti e che presto dovremo fare delle scelte precise, ma ora restiamo con la testa sull’Ancona”.
In chiave campagna acquisti interviene anche il responsabile dell’area tecnica Giovanni Galli, e lo fa con la puntualità che lo contraddistingue: “Nel rispetto di questi calciatori e della loro carriera – spiega – è chiaro che a gennaio dovremo fare delle scelte precise. Non solo: dobbiamo avere rispetto anche per le società titolari del cartellino: i ragazzi che sin qui hanno trovato meno spazio hanno il diritto di essere valorizzati altrove. Trentuno elementi sono effettivamente tanti, per cui qualcosa faremo. Mercato in entrata? Non è il momento di parlarne, facciamo un passo per volta”. Poi il direttore parla anche dell’Ancona: “Loro sono una compagine forte – osserva – che ha raccolto sicuramente meno punti di quelli che meritava, sin qui. Galderisi dice che giochiamo sempre per i tre punti? Come dargli torto? La Lucchese non deve mai accontentarsi, questa dev’essere la mentalità che ci contraddistingue. Poi è chiaro che nel calcio ci sono gli avversari, gli episodi ed un mare di altre situazioni che possono mettersi in mezzo, ma noi dobbiamo scendere in campo convinti delle nostre potenzialità”.

Paolo Lazzari