Pugilistica Lucchese, buone prestazioni ma niente medaglie ai tricolori di Roseto degli Abruzzi






Giovedi (3 dicembre) hanno preso il via i campionati italiani assoluti di pugilato giunti alla 93esima edizione. Sede della manifestazione la cittadina di Roseto degli Abruzzi. Dopo oltre un decennio la Pugilistica Lucchese è riuscita a portare alla massima manifestazione nazionale ben tre campioni toscani (ultima apparizione nel lontano 2003 con Paolo Gassani): Edison Hysenllari nei 64 kg, Nicola Henchiri nei 60 e Filippo Rimanti nei 75 kg.
Edison Hysenllari è in assoluto il più giovane partecipante su ben 139 pugili presenti in questa edizione: classe 1996 al peso di 64 kg ha affrontato negli ottavi il campione della Campania Vittorio Buonanno (Boxe Excelsior Marcianise 24 vittorie, 1 pari e 5 perse) ed è stato dato sconfitto ai punti. Secondo il suo tecnico Giulio Monselesan ha disputato un ottimo match sebbene perdendo la prima ripresa ma riuscendo a recuperare nella terza. Una sconfitta di misura per il giovane albanese che ha disputato una grande stagione sebbene sia passato “elite” solo a gennaio di questo anno e che avrà il modo e il tempo di rifarsi per poter ambire a competere con i migliori della categoria.
Filippo Rimanti negli ottavi ha battuto senza ombra di dubbio il calabrese Francesco Siciliano. Una bella prova sancita da un verdetto ai punti unanime dove il pugile lucchese ha offerto parecchi spunti tecnici uniti ad un ottima scelta di temi tattici tanto da meritarsi i commenti positivi di tanti tecnici presenti. Nei quarti ha perso ai punti dal campione del Friuli Venezia Giulia Simone Tralo (Planet Fighting Monfalcone), pugile dal buon record con 39 vittorie, 9 pareggi e 13 sconfitte. Parte bene Rimanti ma non riesce a dare al match una marcata supremazia e l’incontro sebbene molto equilibrato va al friulano. Anche Monselesan ammette che nonostante i timori della vigilia il match era ampiamente alla portata di Rimanti. Sarebbe bastato poco anche una serie di 4 o 5 colpi alla figura dell’avversario per far pendere dalla sua la terza ripresa. Anche per Rimanti stesso elogio di Hysenllari, stagione fantastica con ben 18 match disputati e si parla già di anno nuovo.
Nicola Henchiri, dei tre il più anziano, saltati gli ottavi per sorteggio ieri nei quarti ha avuto subito un incontro difficile contro Donato Cosenza della Fiamme Oro campione italiano in carica dei 60 kg nonché pugile di esperienza internazionale: 76 vittorie 2 pareggi e 23 sconfitte per 101 match. Henchiri è preparato bene ma l’emozione si fa sentire. Perde la prima dove fa lavorare troppo Cosenza ma già dalla seconda e soprattutto nella terza dà fondo a tutte le energie ma il campione anche con l’esperienza soffre e sempre replica anche se per tutto l’incontro si fa pericoloso con la testa portata in avant. L’arbitro lo richiama spesso ma senza arrivare mai ad assegnarli richiamo ufficiale. Una sconfitta che prima del match si poteva anche ipotizzare visto il divario ma poi il ring ha detto che Henchiri ha lottato alla pari ma ha mancato di continuità. Sarebbe bastato aver fatto anche la seconda ripresa come ha fatto la terza. Per Henchiri si potrebbe anche ipotizzare un passaggio nella categoria dei neopro nel 2016. Ventisei anni sono l’eta giusta per tentare il grande salto nel mondo del professionismo.