Lucchese, quasi fatta per nuovo sponsor. Maglie in vendita

Tre importanti novità per la Lucchese: la società è vicinissima alla chiusura con uno sponsor di rilevanza nazionale, non toscano, che dovrebbe portare benefici sensibili nelle casse rossonere. Inoltre la Pantera ha deciso di mettere in vendita le maglie rossonere in cinque punti diversi della città e, altra notizia di oggi, è stato firmato l’accordo con Ngm (azienda di Montopoli presente anche in serie A) per l’installazione di 40 metri di Led a bordo campo, sui quali ruoteranno – almeno per ora – 13  diversi sponsor. Oltre a questo, si conferma Di Tv come main sponsor sulla prima maglia, che nel retro del colletto reca #passionelucchese. Ad introdurre queste notizie sono stati, oggi (21 ottobre) Marco Gonzadi e Vanni Pessotto. Tutte e tre le maglie avranno il costo di 60 euro.

“Sul nuovo sponsor non posso dire nulla – confessa Gonzadi – sino a quando non ci sono le carte firmate. La trattativa però potrebbe concludersi ad ore. Per il resto, stiamo cercando di migliorare il nostro merchandising, aspetto in cui siamo ancora carenti”. Sotto questo punto di vista, è stato deciso di vendere le maglie in cinque luoghi: allo stadio; alla sede di Lucca United; al negozio Studio Sport di San Concordio; a Play e Run di via San Girolamo (in centro) ed al negozio Foto Alcide di piazza San Frediano. La Legea spedirà la maggior parte delle maglie verso fine novembre, ma la Lucchese ha già una dotazione disponibile e, da subito, le casacche potranno essere comprate al negozio Play e Run e allo stadio: “E’ una strategia adottata anche in vista dell’arrivo dei Comics – spiega Gonzadi, che poi si sofferma sui led – Sono sicuro che questa mossa, unita agli introiti degli sponsor a bordo campo, ci darà una spinta”. L’auspicio dei dirigenti rossoneri è quello di riuscire a permeare nuovamente sul territorio lucchese, perché imprenditori locali investano nella squadra. Anche se, afferma Gonzadi, “Questo è per noi un momento di start up e per i risultati veri serviranno almeno due anni”.