
Sport, divertimento e solidarietà: a Lucca, il 15 e il 16 settembre, torna il grande basket con il trofeo Carlo Lovari. Oggi (31 agosto), all’Agorà, sono stati presentati i dettagli del torneo con la presenza dell’assessore alla cultura e allo sport, Stefano Ragghianti, il presidente dell’associazione Amici della Pallacanestro – Luca Del Bono onlus, Patrizia Pecchia e l’avvocato Florenzo Storelli.
“Settembre è un mese ricchissimo di eventi per Lucca – commenta Ragghianti – dalla religione, fino allo sport ed alla cultura. Il trofeo Lovari è un’eccellenza, è un momento importante per il basket lucchese. Ringrazio gli organizzatori che hanno permesso di far rinascere l’evento, è giusto che il tutto abbia il meritato spazio. Anche qui da noi c’è disagio economico, Lucca sta nel Mondo. Il contributo delle associazioni sportive è fondamentale. Oltretutto il torneo sta crescendo di livello sportivo, sarà una grande edizione”.
I protagonisti saranno le grandi squadre di A1: “La terza edizione del trofeo Carlo Lovari – le parole di Patrizia Pecchia – consacra questa manifestazione sportiva tra gli appuntamenti più in vista del precampionato della pallacanestro maschile nazionale di Serie A1. All’edizione 2017 del torneo, organizzato dall’associazione Amici della Pallacanestro – Luca Del Bono onlus, hanno aderito squadre storiche di indubbio livello tecnico: Olimpia Milano, che ci onora con la sua partecipazione, Pesaro, già presente lo scorso anno, Reggio Emilia e, tra le squadre più blasonate del panorama toscano, The Flexx Pistoia, vincitrice dell’edizione 2016. Anche quest’anno quindi, uno spettacolo da non perdere. I soci della Amici Pallacanestro Lucca hanno pensato ad una manifestazione che, oltre a mettere in mostra il meglio el panorama cestistico nazionale, offra un’opportunità per i bambini della società di minibasket della città che scenderanno sul parquet e si troveranno a diretto contatto con i loro beniamini: un’occasione unica di crescita personale oltre che sportiva. È fondamentale trasmettere la passione ai ragazzi, il motore che deve animarli”.
Spazio anche al baskin ed alla beneficenza: “Si svolgerà inoltre – prosegue Patrizia Pecchia -, come nella passata edizione, un incontro di naskin – la pallacanestro di inclusione tra normodotati e disabili – che a Lucca sta prendendo campo grazie alle società impegnate in un progetto di notevole rilevanza sia sportiva ma soprattutto sociale. A tale scopo, come nelle passate edizioni, gli introiti del trofeo Carlo Lovari saranno evoluti a favore delle iniziative di questi due ambiti: la promozione della pallacanestro a livello giovanile e del baskin”.
“Ringrazio il Comune di Lucca e l’assessore Ragghianti – commenta l’avvocato Storelli – non potevamo ambire ad un assessore migliore. È un vero appassionato di sport, conosce i principi sportivi, specialmente quelli del basket. Abbiamo grandi aspettative da lui, soprattutto sulle strutture sportive. Il Lovari rappresenta uno dei migliori tornei del precampionato della pallacanestro. Avere team che sono abituati a giocare in Eurolega significa avere richieste e aspettative molto alte. Siamo contenti di essere messi alla prova, vogliamo sempre migliorarci”.
Il trofeo vedrà importanti novità: “Oltre ai due premi già istituiti nelle precedenti edizioni (miglior giocatore del torneo e miglior realizzatore) – prosegue Storelli -, verrà consegnato il premio per l’annata sportiva, che andrà al coach Andrea Capobianco, allenatore della nazionale femminile e vice dell’under 18 maschile. Ci sarà anche il premio alla carriera, che verrà consegnato a Carlo Recalcati. Inoltre premieremo la squadra della Mura, per celebrare la vittoria del campionato. Sabato pomeriggio (15 settembre) appuntamento con un clinic per allenatori da tutta Italia”.
Le date e gli orari del torneo: “Si comincia venerdì (15 settembre) con Milano-Reggio alle 18 – conclude Florenzo Storelli -, e Pistoia-Pesaro alle 21. Sabato (16 settembre) alle 18 la sfida tra le perdenti, a seguire ci sarà la partita tra due squadre di Baskin, che vivranno un momento importante, con un pubblico importante. Poi spazio alle premiazioni ed alla finale alle 21. Gli intervalli verranno allietati dalla squadra campione d’Italia cheerleaders, che proviene da Santa Croce. I biglietti bisogna comprarli: non ci sono accrediti, l’iniziativa è fatta per dare il nostro supporto a chi ne ha bisogno. I ragazzi fino ai 16 anni potranno entrare gratuitamente, per dargli l’opportunità di vedere lo sport. La prevendita sarà attiva da martedì (5 settembre): il costo sarà di 15 euro per una serata, 25 invece per assistere ad entrambe”.
Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, non ha potuto partecipare alla conferenza, ma ha lasciato un messaggio: “Settembre è il mese in cui la città di Lucca ripercorre le sue grandi tradizioni – le parole di Tambellini – , piene di storia e quindi di concrete esperienze di vita che hanno segnato in profondità lo stesso nostro modo di essere. Attorno alla ricorrenza della Santa Croce, che ha il suo momento fondamentale nell’omaggio al Volto Santo, protettore della città, si svolgono manifestazioni di alto significato, per quante esse sanno testimoniare attingendo dalla memoria collettiva. Tra queste il trofeo intitolato a Carlo Lovari, organizzato dagli Amici della Pallacanestro di Lucca, che richiama nella nostra città formazioni di livello nazionale. Lovari, nato nel 1934, è stato uno dei pionieri del basket del nostro territorio, quando ancora il basket da noi era visto come una emanazione proveniente dagli Stati Uniti, introdotta in Toscana attraverso gli sport praticati al Camp Darby, la base militare americana installata dopo la seconda guerra mondiale sul litorale tra Pisa e Livorno. Lovari, colpito gravemente dalla malattia nel pieno dell’attività agonistica, seppe reagire con la determinazione che oggi, fortunatamente, vediamo in molti, lasciando il ruolo di giocatore – aveva perso una gamba – per assumere quello di allenatore, con risultati di notevole livello fino al momento in cui la malattia riuscì a sopraffarlo. La vicenda umana e sportiva di Lovari può ben essere vista in parallelo con quella di Luca Del Bono, al cui ricordo il trofeo è dedicato ormai da alcuni anni. Luca Del Bono è stato un grande sportivo, che ha conservato una passione straordinaria per lo sport, e segnatamente per il basket, anche quando le sue scelte professionali si indirizzarono oltre l’ambito proprio delle discipline sportive. Innamorato del basket, Del Bono ha lavorato e operato incessantemente al fine di diffondere sempre di più tra i ragazzi e i giovani quella pratica, fatta non solo di forza e vigore, ma anche di eleganza, di precisione, di regole, di incessante agonismo. È bello che il ricordo dell’uno si intrecci alla memoria dell’altro – conclude il sindaco -, al fine di significare come i grandi ideali dello sport, vissuti con onestà, siano ancora lo spazio dal quale la nostra quotidiana ricerca di senso e significati, può ancora attingere a piene mani”.
Claudio Tanteri