Giro della Toscana organizzato da Libertas Lucca: il documento storico

Le origini del giro di Toscana? Sono state rinvenute in un documento ufficiale, risalente al 1908, e comunicate oggi dal presidente provinciale di Federciclismo, Gianfranco Battaglia. “Il 6 maggio 1908 Lucca dette un interessante annuncio – recita il documento – e cioè che il 23 agosto, di domenica, si sarebbe disputata una corsa internazionale denominata gira della Toscana. Il percorso da compiere nel tempo massmio di 15 ore, era il seguente: Lucca, Pisa, Livorno, Cecina, Volterra, Poggibonsi, Castelfiorentino, Empoli, Firenze, Prato, Pistoia, Montecatini, Pescia, Lucca. l dirigenti dell’Uvi si rallegrarono con società Lucchese Libertas – l’organizzatrice – per la bella iniziativa. Il primo ad iscriversi fu Alberto Sonetti di Piombino. All’ultimo momento rinunciarono alcuni dei più popolari corridori come Vittorio Bocchino, Luigi Fiaschi e Ugo Marzocchini. La partenza avvenne alle 5 da Porta San Donato per la via Pisana. C’erano anche Chiodi, Cuniolo e Gaietti reduci dal giro di Francia. La giuria era composta da Giulio Burci, Pietro Fontanesi e Oreste Peretti.
Il racconto dell’epoca ricorda come si trattò di una brutta giornata: piovve a dirotto, dalla mattina alla sera, ininterrottamente. Dopo un centinaio di chilometri il giro della Toscana divenne una vera e propria gara ad eliminazione. Molti concorrenti, a causa dell’infuriare del maltempo, abbandonarono. In testa rimasero il milanese Ernesto Azzini, il cecinese Galoppini e il bolognese Angiolo Magagnoli. Al passaggio da Firenze i pochi corridori rimasti in gara erano irriconoscibili: al piazzale del re, Magagnoli, a causa delle rotaie del tram, cadde. Ripartì dopo sette minuti. Azzini giunse primo al traguardo di Lucca, ma fu squalificato perchè la giuria aveva rilevato una irregolarità al passaggio da Poggibonsi. La vittoria fu così aggiudicata a Galoppini, giunto secondo. La notizia arrivò, via telegrafo, a
Cecina. Alla stazione il popolare corridore venne accollo da una gran folla e dalla banda musicale, e portato in trionfo. L’anno dopo Galoppini partecipò al
primo giro d’Italia; si classificò diciassettesimo.