C Gold, disfatta per il Bama contro la capolista

24 febbraio 2018 | 19:02
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C Gold, disfatta per il Bama contro la capolista

Pino Dragons – Bama Altopascio 83-46 (19-13, 47-24, 67-34)
PINO DRAGONS: Filippi 9, Passoni 8, Goretti 8, Magini 11, Zappia 7, Merlo 12, Taiti 4, Poltroneri 18, Neri ne, Marotta 6. All.: Salvetti
BAMA ALTOPASCIO: Orsini 6, Cappa 7, Meucci 12, Siena 7, Florindi 7, Ghiarè 4, Azzolini, Pellicciotti, Canciello, Rosania, Bini Enabuilese, Lorenzi 3. All.: Tommei

Contro la capolista Pino Dragons è disfatta per il Bama Altopascio, che vedeva sulla panchina l’esordio di coach Tommei. Partita che dura praticamente solo dieci minuti, il primo quarto quando i rosablu riescono a tenere una distanza gestibile dall’avversaria fiorentina. Che, a partire dal secondo quarto, mette il turno per poi controllare il match. Nell’ultimo quarto per coach Tommei la possibilità di ruotare l’intero roster per iniziare a lavorare a sfide più alla portata. Ma i 37 punti di distacco non sono certo il miglior viatico per una risalita.
All’inizio le ali altopascesi combattono e se non dessero luogo al consueto “spadellamento” dall’arco potrebbero anche chiudere il primo periodo in vantaggio. Invece lo 0 su 5 iniziale, con tiri apertissimi, dalla linea dei 6,75 dà il via a fulminei contropiedi primari dei fiorentini. Nonostante i due falli di Orsini in 3 minuti il Bama rintuzza ma c’è il buzzer beater di un superlativo Magini (19-13) sulla prima sirena. A proposito di superlativi, nella seconda frazione rientra Poltronieri dopo due gare di stop: due triple consecutive in transizione ed un jump in uscita dai blocchi in un battibaleno. Gap che si dilata, ancor più sulle rotazioni, con i padroni di casa che vanno a velcotà supersonica. 47-24 all’intervallo e la terza frazione inizia con un 6 a 0 rosablu (47-30). La pressione fiorentina però lavora ai fianchi gli altopascesi che sbagliano due facili contropiedi per rosicchiare ancora qualcosa. Altro break gigliato per il +24 (56-32) e coach Tommei cerca di fare necessità virtù dando spazio a tutte le seconde linee, quantomeno per conoscerne le caratteristiche in gara. Ci sono quindi molti minuti in campo per Ghiaré, Bini Enabulele e Canciello. Ed anche Azzolini, Pellicciotti e Rosania entrano in campo. Il gap aumenta a +33. Anche Firenze nell’ultima frazione utilizza le seconde linee col piccolo particolare che sarebbero prime linee nel 70 per cento delle squadre di C Gold. Finisce in imbarcata. Per i rosablu un discreto Meucci, per il resto della truppa gara decisamente negativa. Domenica arriva il Don Bosco Livorno, come detto urge una vittoria. Intanto in questi giorni arriva sulla penisola Burian, se fosse un lungo i dirigenti rosablu penserebbero seriamente di ingaggiarlo, c’é tempo fino al 28 febbraio.