Cavallo: “Basket Le Mura eccellenza che va difesa”

16 aprile 2018 | 10:22
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Cavallo: “Basket Le Mura eccellenza che va difesa”

La sconfitta di Napoli che ha visto la prematura uscita del Basket Le Mura dalla corsa per il titolo è ancora una ferita aperta, sia nel cuore dei tifosi che della dirigenza della società biancorossa. Una sconfitta che, come spesso succede, non ha mancato di destare polemiche e malumori. Proprio per rispondere a chi chiedeva le dimissioni di alcuni dirigenti, il presidente del club Rodolfo Cavallo, ha affidato ad una lettera, poi pubblicata sulla pagina Facebook della squadra alcune riflessioni. Pur non nascondendo la propria delusione per il risultato sul campo, Cavallo ha difeso a spada tratta i propri uomini ed ha invitato chiunque si senta all’altezza a portare il proprio contributo alla società.

“A poche ore dall’ultima gara della stagione – si legge nella lettera pubblicata su Facebook – quando inesorabilmente tutti quanti stiamo tirando le somme dell’annata appena conclusa, mi sento di condividere alcune riflessioni. Venerdì (13 aprile) il nostro campionato si è concluso in anticipo rispetto alle speranze di tutti noi, lasciando un senso di insoddisfazione che comprendo e accetto. Sapevamo che l’eredità dello scorso anno sarebbe stata un macigno con cui confrontarsi. Non a caso, dalla scorsa estate, in ogni circostanza ho sempre sottolineato che il basket Le Mura doveva essere consapevole ed orgoglioso del proprio ruolo nella massima serie. Il nostro ruolo, dal mio punto di vista, deve essere quello di lottare al massimo delle proprie forze contro ogni avversario ma soprattutto quello di proseguire il processo di consolidamento come realtà di eccellenza del movimento”.
“Il nostro scudetto – prosegue Cavallo – è la continuità che abbiamo costruito e difeso nell’ultimo decennio: questo è il valore e il fondamento della nostra realtà, di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi. A volte lo sport è questione di centimetri: se in gara 2 o in gara 3 fossero andati a canestro due tiri che invece il ferro ha sputato fuori, oggi staremmo probabilmente celebrando una stagione pienamente soddisfacente. Ma il giudizio di un’intera stagione non può essere appeso all’esito di una singola giocata, perché una stagione sportiva è un lungo percorso fatto di tante tappe, ostacoli, decisioni (a volte giuste e altre volte sbagliate, come accade nel resto della vita). In quanto presidente non mi sottraggo al giudizio: personalmente mi sarei aspettato qualcosa di più da questo gruppo che scendeva in campo con lo scudetto sul petto: mi sarei aspettato il passaggio del turno per confermarci tra le prime quattro in Italia, impreziosendo così l’ottimo risultato della finale di Coppa Italia. Sarebbe stato il massimo che la nostra società e il nostro budget potevano consentire. Adesso ripartiamo da un punto fermo di cui siamo fortemente convinti – aggiunge il presidente -: coach Serventi che nei pochi mesi a Lucca ha dimostrato professionalità, personalità, abnegazione e umiltà: è l’uomo giusto per guidare la nostra squadra e ha nostra piena fiducia per plasmare dalle fondamenta il gruppo del prossimo anno. Perché il passato è passato”.
“Mi viene riferito – conclude Cavallo – che alcuni tifosi invocano le dimissioni del gruppo dirigente. Suggerisco attenzione: Lucca, negli anni, ha cementato un gruppo di soci appassionati che ha consentito quella continuità di cui parlavo prima. Sono loro che hanno consentito al basket Le Mura di sopravvivere prima e risanarsi poi, con un grandissimo sforzo proprio delle persone che oggi vengono in alcuni casi criticate, fino a gettare le basi per il futuro. Nel mezzo, uno scudetto storico i cui meriti non possono essere solo delle atlete. A chi chiede le dimissioni dei dirigenti ricordo che non siamo nel mondo dello sport professionistico. Siamo una associazione sportiva e come tale non esistono dirigenti in senso aziendale ma solo soci appassionati e volontari. Per chiunque si senta all’altezza, basta una lettera di ammissione per acquisire in un attimo gli stessi diritti degli attuali dirigenti e potersi così misurare in una sfida che, vi assicuro, è tanto appassionate e stimolante, quanto molto più complessa di quanto appaia da fuori. Quindi senza alcuna provocazione, invito a farsi avanti tutti coloro che si sentono in grado di portare efficienza e competenza. Dopo anni di impegno e fatica l’associazione ha chiuso gli ultimi tre bilanci in sostanziale pareggio, segno di un percorso di risanamento ormai completato e facilmente verificabile. Il ricambio generazionale è alla base delle associazioni e nessuno di noi ritiene l’impegno nel basket un incarico a vita”.
“Il Basket Le Mura è una eccellenza sportiva della città – dice infine Cavallo -. Va difesa e sostenuta con tutte le forze possibili. Siamo pronti per iniziare una nuova avventura con tutti coloro che vorranno unirsi a noi. Forza Lucca, Forza Le Mura”.