Caos Lucchese, prorogata commissione speciale

12 febbraio 2019 | 23:30
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Caos Lucchese, prorogata commissione speciale

C’è solo un punto fermo per ora. E lo ha detto il sindaco: il passaggio di proprietà alla cordata di imprenditori guidata da Aldo Castelli. Sul presente e sul futuro della Lucchese invece si continuano ad addensare nubi anche se la questione fideiussione sembra destinata ad essere risolta. Certo ci sono scadenze imminenti, come il pagamento degli stipendi dei giocatori. Il caso stasera (12 febbraio) è tornato all’attenzione del consiglio comunale dove si è dato il via libera al prolungamento dei lavori della commissione speciale dedicata alla Lucchese. 

Una proposta illustrata da Leonardo Dinelli, consigliere del Pd: “Noi tutti avremmo voluto una società solida e in grado di dare un futuro alla prima squadra e al settore giovanile. Siccome questo non è, è bene continuare a vigilare e seguire le vicende societarie fino a quando non ci sarà chiarezza. Questa commissione ha iniziato i suoi lavori con la convocazione dei vertici societari che si sono presentati soltanto alla terza occasione. E’ vero che questa commissione ha dei limiti perché la Lucchese è una società privata. Il Comune ha solo la proprietà dello stadio. Non possiamo controllare situazioni relative all’assetto societario anche se seguiremo come commissione con massima cura le vicende della Lucchese. Voglio comunque esprimere vicinanza ai giocatori che si stanno comportando da veri professionisti nonostante le difficoltà attuali”.
Il consigliere M5S Massimiliano Bindocci ricorda la sua contrarietà al prolungamento dell’attività della commissione speciale: “Questa commissione è stata un disastro – è stato lapidario Bindocci -, sembravano una barzelletta le convocazioni di Moriconi. Siamo riusciti a non fare niente per tre mesi. Credo che questo dovrebbe far scaturire una riflessione, proprio perché la commissione non ha funzionato. Ora si arriva con il nulla e si chiede di prorogare il nulla. E’ uno scherzo. Se avete tempo libero, trovate qualcosa da fare ma non occorre fare la commissione perché così è uno svilimento dell’attività consiliare. Ci si dia un obiettivo preciso e un tempo determinato. Così altrimenti a mio parere è un prendersi in giro e un prendere in giro i tifosi”.
Remo Santini, capogruppo di Siamo Lucca, si rivolge subito al sindaco chiedendo se ci sono stati recenti sviluppi.
Il primo cittadino a questo punto ha preso la parola: “Per ora l’unico atto disponibile è il deposito in Camera di Commercio del passaggio all’attuale proprietà costituita da soggetti che fanno riferimento ad Aldo Castellani. L’interlocuzione con Arnaldo Moriconi è stata costante ma l’unico atto certo è questo. Abbiamo avuto confronti e contatti con molte altre persone ma non hanno avuto effetto. Entro il 18 al massimo la società devono essere pagati gli stipendi. Da quello che mi si dice invece dovrebbe essere risolta la questione fideiussoria. L’obiettivo a questo punto è salvare la categoria. Bisogna capire quali sono le intenzioni della nuova proprietà, se la vecchia proprietà ha ancora un ruolo o no. Ad oggi la situazione è estremamente confusa. Al di là dell’interesse locale che potrebbe esserci e che non c’è tuttavia perché tutte le nostre richieste di finanziamenti locali sono cadute nel vuoto e presumo che alla stato attuale non ci saranno anche in futuro. In passato abbiamo anche tentato una sorta di Fondazione che finanziasse lo sport. Anche su questo versante devo dire che non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivi. Avevamo anche incaricato due consulenti ma dopo due mesi di lavoro il risultato atteso non è giunto. La commissione? Può avere sicuramente un ruolo di attenzione e di stimolo”.
Fabio Barsanti, consigliere comunale di Casapound, ammette che “è oggettivo che nella sua prima fase la commissione ha fallito ma sono a difendere l’eventualità di ricostituire la commissione perché è uno degli strumenti per poter parlare di Lucchese in consiglio comunale. Sono stato molto critico nei confronti dell’immobilismo della giunta. Non dico che la commissione sia la panacea di tutti i mali ma sicuramente in questa fase può essere determinante. Bene anche discutere sul mandato da dare alla commissione”.
Nicola Buchignani, consigliere di Fdi, sostiene la necessità di sponsorizzazioni importanti: “Per la serie C ci vuole un magnate perché di soldi ne serve molti. Noi che siamo amministratori bisogna vedere lo sport professionistico in modo più moderno. La commissione deve avere una direzione più precisa, uno scopo determinato”. Dinelli ha ripreso la parola sottolineando la volontà “di voler incidere” con la commissione, “e siamo aperti a qualunque tipo di proposta”.
A questo punto l’assessore allo sport Stefano Ragghianti ha sottolineato la difficoltà del momento: “Nelle prossime settimane gli scenari potranno cambiare rapidamente. Il Comune in questi mesi ha cercato una interlocuzione. In questo momento avvicinarsi alla società non è facile. A questo punto significherebbe accollarsi una situazione debitoria importante e tutte le incertezze del futuro. Credo che in questo contesto la commissione possa essere un elemento d’aiuto”.
“La città e i tifosi da noi si aspettano risposte – ha suggerito Santini -, oltre ad un ordine del giorno sui lavori da compiere questa commissione deve lavorare di pari passo con l’amministrazione che deve avere un obiettivo. Secondo noi serve un cambio di passo assolutamente”.